Delitto Isabella Noventa: cos’è successo

Il delitto di Isabella Noventa, soggetto della puntata di questa sera di Il Terzo Indizio in onda su Rete 4, è diventato tristemente noto nel 2016, quando Paolo Noventa denuncia la scomparsa della sorella. La donna, che all’epoca aveva 55 anni, scompare improvvisamente nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, quando aveva un appuntamento con Freddy Sorgato. All’epoca lui aveva 45 anni ed erano già 4 anni che conosceva e frequentava Isabella, nonostante la gelosia della sua ex fidanzata, Manuela Cacco, con la quale non ha mai veramente interrotto la frequentazione.



Il rapporto tra Isabella Noventa e Freddy Sorgato, comunque, non viene ostacolato direttamente, nonostante l’ira di Manuela Cacco stia piano piano trascinando nel baratro anche la sorella di Freddy, Debora Sorgato, da tempo amica di Manuela. Il legame tra loro, però, assume fin da subito le fosche tinte dei rapporti morbosi, fatti di gelosia sconsiderata dal lato di Freddy (che arriva anche a far pedinare la fidanzata per controllarne la fedeltà, a quanto riporta FanPage), e accettazione passiva dal lato di Isabella. Tutto procede più o meno bene (o male, dipende dai punti di vista), fino a quando Isabella Noventa inizia a ricevere bigliettini minatori ed aggressivi. Secondo Isabella si trattava di una conoscenza di Freddy, che invece sosteneva si trattasse di un’amica di lei. Questo li porta ad allontanarsi l’uno dall’altro.



Isabella Noventa: uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio

Secondo gli inquirenti dietro alla scomparsa di Isabella Noventa si celava quasi certamente un crimine passionale, e il tempo e le indagini avrebbero confermato questa teoria. Dopo la prima rottura tra Freddy Sorgato e Isabella la relazione non si chiude completamente ed inizia un periodo di tira e molla, oltre che di litigi, fino a quando i due decidono di provarci una seconda volta, ma senza impegno. Si giunge, dunque, alla notte del 15 gennaio 2016, quando le tracce della donna si persero.

Quella serata doveva essere romantica, prima una pizza, per poi finire la serata a casa di Freddy Sorgato. In casa, ad aspettarla, c’è anche Debora Sorgato, esecutrice materiale dell’omicidio secondo le carte della procura, che la aggredisce con un martello. Le rompe il cranio, chiuso dentro un sacchetto per evitare gli schizzi, secondo la ricostruzione di FanPage. Terminata la furia di Debora, a casa Sorgato arriva anche Manuela Cacco, che non trova neppure il cadavere di Isabella Noventa (e che non verrà mai ritrovato, assieme all’arma del delitto), indossa la sua giacca e si dirige con Freddy nel centro di Padova, facendosi immortalare assieme dalle telecamere di sicurezza.



Delitto Isabella Noventa: 30 anni per i fratelli Sorgato e 16 per Manuela

Insomma, le indagini della procura sono giunte a formulare tre accuse per l’omicidio di Isabella Noventa. Il giudice imputa 30 anni a Debora e Freddy Sorgato, condannati in via definitiva per l’omicidio, oltre a 16 anni di carcere per Manuela Cacco, accusata di essere complice dell’omicidio di Isabella. Secondo la ricostruzione della procura, si tratterebbe di un crimine di stampo passionale.

Freddy Sorgato, dopo la rottura con Isabella Noventa, avrebbe ripreso a frequentare anche Manuela Cacco, salvo non interrompere la relazione quando decise di riprovarci una seconda volta con Isabella. Questo avrebbe generato non poca rabbia in Manuela, che avrebbe fomentato e fatto infuriare anche l’amica Manuela. I due fratelli e l’amica passano almeno un mese a pianificare l’omicidio di Isabella, come testimoniano alcuni messaggi scambiati dai tre e citati da LaNotizia. Tuttavia, l’assenza di un cadavere e dell’arma del delitto da tempo portano i familiari di Isabella a dubitare della ricostruzione della procura. In particolare, è Piero Gasparini, ex marito di Isabella Noventa, a dubitarne (come riporta LaNotizia citando un’intervista su Oggi), imputando la colpa alla Mala del Brenta secondo il presupposto che le modalità dell’omicidio siano imputabili al loro modus operandi.