Dopo la bella intervista rilasciata a Repubblica, Isabella Rossellini si è raccontata a tutto tondo ai microfoni de La Nazione in occasione della sua presenza al Cinema Ritrovato di Bologna. La celebre attrice, figlia del grande Roberto, è tornata anche sul film “Francesco, giullare di Dio”: «È un film bellissimo, anche perché è scritto da Fellini, quindi c’è tutto l’umorismo di Fellini e la ricerca etica di mio padre. È una collaborazione molto interessante tra due autori italiani davvero importanti».
Isabella Rossellini ha anche parlato di sé e dei suoi prossimi progetti: «Mi propongono sempre ruoli secondari, difficile che una donna di 70 anni abbia proposte da protagonista. E io al mio agente dico che non ho voglia di andare via per quattro mesi lontano dalla famiglia. Infatti adesso sto per iniziare una serie su Julia Child dove faccio l’amica Simone Beck, si gira a Boston, a tre ore da casa, e nel contratto c’è scritto che se non lavoro, per tre o quattro giorni o nel weekend posso tornare a casa». (Aggiornamento di MB)
ISABELLA ROSSELLINI E IL RETROSCENA SUL PADRE
Tra le più grandi artiste del cinema italiano, Isabella Rossellini questa sera sarà la grande protagonista del festival “Il cinema ritrovato” per presentare la versione restaurata di “Francesco giullare di Dio”, film del padre. Padre che fu fondamentale nel cambiare l’immagine che gli americani avevano degli italiani…
«Me lo spiegò Martin Scorsese ai tempi del nostro matrimonio. Il neorealismo non aveva solo imposto uno stile, ma aveva commosso gli americani per la sofferenza della popolazione durante la guerra civile. Allora la comunità italoamericana era vista come un possibile nemico, quella giapponese fu internata durante la guerra», ha spiegato Isabella Rossellini ai microfoni di Arianna Finos per Repubblica.
ISABELLA ROSSELLINI: “MIO PADRE ERA AGNOSTICO”
Isabella Rossellini ha poi parlato della nonna, molto religiosa, rivelando che quando il padre ebbe la spagnola fece il voto di vestirsi di nero se si fosse salvato: «Vi ha tenuto fede tutta la vita, solo dopo tanti anni la ricordo con qualche piccolo punto di colore nell’eterno nero». Sul rapporto di Roberto Rossellini con la fede, l’attrice ha spiegato che il celebre regista era agnostico, «guardava alla religione cattolica come una grande filosofia, una cultura e una tradizione a cui sentiva di appartenere e alla quale si riferiva per dare le risposte alle questioni più profonde». Isabella Rossellini ha aggiunto: «Non gli interessavano tanto l’inferno o il paradiso, quanto la morale o l’etica».
ISABELLA ROSSELLINI: “NON CREDO NEI MIRACOLI”
Sempre sulla fede, Isabella Rossellini ha sottolineato che il padre era accusato di non descriverli in modo grandioso, ma di descrivere miracoli ambigui, basti pensare al film “Viaggio in Italia”. L’attrice si è poi soffermata sul suo rapporto con la religione: «Come mio padre non credo nei miracoli e non ho sogni. Ho fatto la vita che ho scelto. L’unico sogno forse è quello di poter prosciugare l’Oceano Atlantico e far diventare Usa e Europa a un’ora di distanza». Una battuta anche sul periodo di lockdown legato alla pandemia: Isabella Rossellini ha spiegato di aver trascorso la clausura in casa, organizzando cineforum con gli amici e discutendo su zoom. Non sono mancati i film, soprattutto di registe donne: «Sono contenta della Palma vinta da una regista, ed è vero che oggi ci sono più possibilità. Io sono diventata autrice a sessant’anni, nessuno mi dava più retta».