Iscro 2022: come fare domanda

Il 7 Aprile 2022 è stata pubblicata da parte dell’INPS il messaggio numero 1569 che fornisce alcune istruzioni in merito ai soggetti che possono beneficiare dell’indennità di cassa integrazione per i lavoratori autonomi, la cosiddetta Iscro 2022, istituita già nel 2021. Ecco i requisiti e le modalità di presentazione della domanda.

Iscro 2022: cos’è e a chi è rivolta

L’iscro 2022 è un indennità prevista per i lavoratori autonomi che spetta una sola volta nel triennio 2021,2022 e 2023. Chi ha usufruito dell’indennità lo scorso anno non potrà quindi richiederla anche quest’anno.
L’indennità straordinaria di continuità reddituale è una misura prevista dalla legge di bilancio 2021, che prevede una sperimentazione per il triennio 2021-2023 aperta tutti i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS.

Iscro 2022: domande dal 1 maggio

Le domande per Iscro 2022 potranno essere inoltrate dal primo maggio fino al 31 ottobre e l’invio potrà essere effettuato mediante il servizio dedicato alla presentazione delle richieste di accesso al iscro disponibile sul portale istituzionale dell’INPS. La domanda non potrà essere presentata da chi nel 2021, ed è caduto dal indennità e non ha beneficiato per tutti i sei mesi previsti.
L’istanza potrà essere richiesta attraverso un accesso al portale INPS le titolari di partita IVA in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa tramite il contact center, telefonando al 803164 da rete fissa, oppure al numero 06 164 164 da rete mobile.
L’indennità ISCRO 2022 è riconosciuta per 6 mesi, nella misura del 25% dell’ultimo reddito dichiarato dell’Agenzia delle entrate (su base semestrale). L’importo erogato va da un minimo di 254,75 e di 815,20 euro.

Iscro 2022: requisiti

Nel 2022 potranno usufruirne coloro che non hanno presentato la domanda nell’anno 2021, coloro che:
  • pur avendo presentato la domanda nel 2021 non hanno avuto accesso alla prestazione perché la domanda è stata respinta o la prestazione revocata dall’origine.
Coloro che rispondono ai requisiti Inoltre non dovranno essere titolari di trattamenti pensionistici diretti, non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, non essere beneficiari del reddito di cittadinanza, aver dichiarato nell’anno precedente un reddito non superiore a 8299,76.
Sara oltretutto necessario essere in regola con:
  • la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • avere la partita IVA da almeno 4 anni;
  • avere un reddito di lavoro autonomo inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti l’anno anteriore alla presentazione della domanda.


Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ 350 euro a chi arriva a minima in Friuli-Venezia Giulia (ultime notizie 21 novembre)Riforma pensioni 2025/ Le integrazioni in arrivo a dicembre (ultime notizie 20 novembre)