Il bonus partita IVA per Iscro 2023 è una sorta di disoccupazione per tutti i liberi professionisti. Ecco in cosa consiste e chi può accedervi.

Iscro partita IVA: cos’è e come si calcola

L’Iscro 2023 è un contributo mensile che va da un minimo di 254,75 euro fino ad un massimo di 881,23 euro per l’anno fiscale in corso. Questo contributo economico è dedicato principalmente ai titolari di partita IVA che hanno alcuni requisiti specifici. Ecco di cosa si tratta.



Fino a questo momento il bonus Iscro è stato erogato solo in via sperimentale per il triennio 2021 2023 dopo la sua introduzione con la legge di bilancio 2021 approvata nel dicembre 2020. tutti i dettagli normativi sono poi stati regolati attraverso la circolare INPS n. 94 del 30 giugno 2021. Il contributo economico è pari al 25% su base semestrale dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’agenzia delle entrate. se un possessore di partita IVA dichiarato un reddito di 5.000 euro nel 2020 dovrà dividere questa cifra per due e calcolare i guadagni semestrali che saranno pari a 2.500 euro. sui 2.500 euro bisognerà poi calcolare il 25% e quindi l’importo spettante sarà di 625 euro al mese per 6 mesi.



Iscro partita IVA: requisiti per ottenerlo

Ciò vale soltanto se esiste un reddito da lavoro autonomo dichiarato, mentre se il contribuente non ha dichiarato alcun reddito, la domanda del bonus Iscro non sarà accolta. Quindi tutte le partite IVA considerate maschile non potranno ricevere alcun beneficio. I requisiti necessari per richiedere il bonus Iscro 2023 devono necessariamente essere:

  • essere iscritto alla Gestione Separata INPS
  • essere titolare di Partita Iva attiva da almeno 4 anni, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso;
  • non percepire il Reddito di Cittadinanza (RDC);
  • non percepire nessun trattamento pensionistico o prestazione legata al reddito, come NASpI e DIS-COLL;
  • il reddito accumulato dal lavoro autonomo deve essere inferiore almeno del 50% rispetto alla media del reddito da lavoro autonomo degli ultimi 3 anni.