L’Isis ha annunciato che il suo leader, Abu Hussein al-Qurashi, è morto durante alcuni scontri armati che si sono svolti nel governatorato di Idlib, nel nord-est della Siria, con il gruppo salafita Hayat Tahrir Al Sham (Organizzazione per la liberazione del Levante). La comunicazione, come riportato da Al Jaazera, è stata data attraverso un messaggio audio di un portavoce pubblicato su un canale Telegram.
Lo scorso aprile il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aveva svelato dell’uccisione del califfo, sostenendo che fosse opera delle truppe di Ankara. Adesso è arrivata la conferma ufficiale da parte dell’organizzazione terroristica stessa, che però non ha specificato quando è avvenuta la morte. Essa è stata attribuita inoltre all’HTS. Ad ogni modo, il gruppo è stato chiamato a nominare un successore del defunto Abu Hussein al-Qurashi. La scelta è ricaduta su Abu Hafs al-Qurashi, che è dunque il quinto leader dell’Isis dalla sua fondazione avvenuta nel 2014.
Isis, il leader Abu Hussein al-Qurashi è morto: il nuovo califfo è Abu Hafs al-Qurashi
A ricoprire il ruolo di quinto califfo dell’Isis è dunque Abu Hafs al-Qurashi, chiamato a sostituire il leader Abu Hussein al-Qurashi, che è morto di recente. Quest’ultimo era al potere da novembre dello scorso anno, quando il suo predecessore, Abu Hasan al-Hashimi al-Qurashi, era stato ucciso. Il secondo in linea di successione, Abu Ibrahim al-Qurashi, era stato assassinato nel febbraio del medesimo anno in un raid degli Stati Uniti, anche in quel caso nella provincia di Idlib. Il primo, autoproclamato, era invece Abu Bakr al-Baghdadi, il quale aveva raccolto l’eredità di Abu Musab al-Zarqawi, il leader di Al-Qaeda in Iraq.
Dopo un’ascesa in Iraq e Siria nel 2014 che l’ha vista conquistare vaste aree di territorio, l’isisnegli anni successivi ha visto il suo autoproclamato califfato crollare sotto un’ondata di offensive. Le uccisioni una dopo l’altra dei leader ne sono la dimostrazione.