L’Isis ha rivendicato l’attentato avvenuto due giorni fa in quel di Bagdad, presso il mercato Sadr City, e che ha provocato 35 morti e decine di feriti. Come si legge sull’edizione online della Cnn, la comunicazione è giunta attraverso il canale Telegram dello Stato Islamico. L’attacco era stato portato a termine nell’ora di punta di 48 ore fa, il primo giorno di Eid al Adha, la ‘festa del sacrificio’, che viene celebrata ogni anno durante il mese di Dhu i-Hijja, quello che è consacrato al pellegrinaggio nei luoghi santi dell’Islam.
Come ricorda Repubblica, si tratta del terzo attentato di questo tipo nel solo 2021, e in cui viene presa di mira una delle aree più densamente popolate della capitale irachena, già falcidiate da anni di guerre e scontri. L’attentatore suicida è stato tale “Abu Hamza Al Iraqi”, e di conseguenza si è trattato di un iracheno, di una persona del posto, per lo meno, stando a quanto svelato dall’Isis. Sulla vicenda si sta comunque cercando di fare chiarezza, e il primo ministro iracheno, Mustafa al Kadhimi, ha dato ordine al comando delle operazioni locali di aprire un’inchiesta per ricostruire l’accaduto.
ISIS RIVENDICA ATTENTATO BAGDAD: “NON PASSA GIORNO IN IRAQ SENZA UN ATTACCO”
Quella fra l’Isis e l’esercito iracheno è una guerra che va avanti ormai da sette anni; nel 2014, infatti, lo Stato Islamico aveva iniziato ad occupare numerosi territori in Iraq, poi nel 2017 i locali si erano ripresi le loro terre grazie anche all’aiuto della Coalizione internazionale guidata dagli Usa, fino alla riconquista di Mosul, la principale roccaforte del Califffato.
“Non passa giorno in Iraq senza un tragico incidente – le parole di Ali Yassin, residente a Sadr City, alla CNN – perché non possiamo vivere come il resto dei paesi? Perché non possiamo godere della pace come il resto del mondo? Se fossi finanziariamente in grado, lascerei subito l’Iraq insieme alla mia famiglia”. Il colonnello Wayne Marotto, portavoce militare dell’Operazione Inherent Resolve, campagna militare per sconfiggere ciò che resta dell’Isis, ha aggiunto: “Questo orribile attacco subito prima di Eid Al-Adha è un terribile promemoria della violenza che i bambini iracheni continuano a subire”.