La carne coltivata è stata autorizzata a Israele: si tratta di una decisione storica, che rende il Paese il primo al mondo in tale ambito. Ad annunciarlo è stato il ministero della Sanità di Israele, che ha approvato la vendita al pubblico della carne coltivata dalle cellule bovine. L’autorizzazione riguarda nello specifico il prodotto di Aleph Farms, una start up di Rehovot. Il Ministero ha annunciato che l’autorizzazione è stata data “in considerazione della crescente domanda globale di proteine e dell’importanza di produrre prodotti di origine non vivente” come “fonti alimentari alternative”.
La carne coltivata di bovino non è in commercio in alcun Paese e Israele è stato il primo a prendere una decisione di questo tipo: solamente quella di pollo era stata autorizzata in Usa e a Singapore. Ora a Tel Aviv si procederà con la commercializzazione di questo tipo di carne sintetica che arriverà anche nei ristoranti e nei locali. Si tratta di un tipo di carne che si basa su cellule prelevate dalla mucca e coltivate in bioreattori.
La carne coltivata destinata ai ristoranti di Israele
A Israele Aleph Farms venderà la sua carne coltivata ai ristoratori: in una seconda fase questa dovrebbe essere destinata anche alla vendita al dettaglio. Il via libera dal rabbinato capo di Israele è arrivato un anno fa: questo aveva stabilito come le bistecche coltivate siano da considerare casher. L’azienda ha chiarito di usare cellule staminali da animali vivi nel processo produttivo e di farne crescere altre in bioerattori che imitano le condizioni del corpo dell’animale, come sottolinea Sky News. Le cellule sono mescolate con proteine vegetali provenienti da soia e grano: il prodotto non è però uguale alle alternative a base vegetale.