La Knesset – ovvero l’assemblea parlamentare di Israele – ha varato un paio di giorni fa un disegno di legge per dichiarare ufficialmente l’UNRWA (ovvero l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati di Palestina nel Vicino Oriente) come organizzazione terroristica, alla stregua degli Hamas palestinesi e dei jihadisti islamici che combattono al loro fianco. A proporre la legge è stata la deputata Yulia Malinovsky, sostenuta da alcuni membri del partito della destra nazionalista, sionista e laica Israel Beitenu (traducibile in italiano con ‘Israele, casa nostra‘); mentre i voti favorevoli da parte dei colleghi sono stati 50, a fronte di solamente 10 contrari e nessuna astensione.



Per ora il testo di legge rimane ancora in stallo perché prima sarà necessaria l’approvazione da parte della Commissione affari esteri che procederà a rendere operativo il disegno disponendo le prossime mosse israeliane per interrompere ogni tipo di (già estremamente labile) rapporto con l’UNRWA. Di fatto, grazie alla legge il governo israeliano intende interrompere ogni rapporto e relazione formale – sia dirette che indirette – con l’Agenzia, rinnovando le accuse di collusione con i terroristi di Hamas e con le cellule jihadiste che operano a Gaza.



“Dobbiamo porre fine a questi eventi – ha dichiarato la deputata Yulia Malinovsky -, l’UNRWA è un’organizzazione terroristica” e le deve “essere revocato tutto, non solo i benefici fiscali sulle proprietà comunali. Il fatto che non sia accaduto fino ad ora, per sette mesi, è una vergogna”; mentre la votazione dei giorni scorsi sarà – secondo Malinovsky – “un distintivo d’onore per la Knesset e per i [suoi] membri”.

La nota del parlamento di Israele: “Prove chiare dei rapporti tra UNRWA, Hamas e Jihad”

Nel disegno di legge approvato dal parlamento di Israele – e citato dal sito della Knesset – si legge chiaramente che “nei mesi successivi allo scoppio della guerra (..), sono stati rivelati rapporti investigativi riguardanti il ​​coinvolgimento dei lavoratori dell’UNRWA [che opera] nella Striscia di Gaza nell’offensiva terroristica omicida iniziata il 7 ottobre 2023“. Si citano – in particolare – “la partecipazione ad atti di omicidio e massacro”, ma anche “il rapimento di cittadini israeliani (..) e la fornitura di veicoli e attrezzature ai fini dell’offensiva”.



Come se non bastasse – accusa ancora la Knesset – “sono stati pubblicati rapporti riguardanti l’appartenenza di questi lavoratori alle organizzazioni di Hamas e della Jihad” e, messi in fila tutto questi punti, risulta chiara la “stretta relazione che esiste tra l’UNRWA e l’attività terroristica”, in modi del tutto analoghi ai rapporti intessuti da altre organizzazioni che nel corso degli anni sono finite nell’elenco delle osservate speciali.