EHUD BARAK CONTRO NETANYAHU, “SUA GUERRA E’ FALLIMENTARE”

Israele, Ehud Barak contro Benjamin Netanyahu: “Sta guidando un golpe”. L’ex premier, in carica nel Paese mediorientale dal 1999 al 2001, torna ad attaccare il suo storico avversario mettendo anche in guardia dal rischio di una deriva dittatoriale sotto il governo di ‘Bibi’: in un suo lungo intervento dalle colonne di ‘Haaretz’, quotidiano israeliano di orientamento progressista, l’82enne politico e generale chiama a raccolta della difesa della democrazia non solo i leader dell’opposizione ma anche la Corte Suprema e gli stessi vertici di Mossad e Shin Bet, rispettivamente le agenzie di intelligence all’estero e quella preposta alla sicurezza interna dato che, a suo giudizio, il primo nemico d’Israele è chi lo governa in questo momento.



Nell’articolo apparso su uno dei principali organi di stampa israeliani, Ehud Barak (‘protagonista’ dell’ultima, vera sconfitta di Benjamin Netanyahu nelle elezioni di 25 anni fa, NdR) torna a sfidare l’attuale capo di Stato battendo sui temi che lo portarono già una volta alla vittoria, ovvero quelli della sicurezza del proprio Paese: “In Israele c’è un ‘putsch’ governativo e costituzionale senza che vengano esplosi dei colpi” ha scritto Barak nel suo intervento, paventando il rischio di una dittatura che avrebbe conseguenze imprevedibili per il Paese. La soluzione per evitare questa deriva? Per l’ex premier è la disobbedienza civile su larga scala, pur ammettendo che le rivoluzioni dal basso da sole non possono funzionare e che sono altri a doversi fare avanti.



EX PREMIER, “PUTSCH CRIMINALE DI ‘BIBI’, MOSSAD E SHIN BET DEVONO…”

Nell’articolo pubblicato da ‘Haaretz’, Ehud Barak chiama alla responsabilità infatti in casa i leader dell’opposizione, come anche il Presidente, il procuratore generale e pure la Corte Suprema, senza dimenticare ovviamente i vertici di quell’esercito da cui lui stesso proviene e che l’aveva visto avere come suo sottoposto nientemeno che lo stesso Netanyahu: “Il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane, il direttore del Mossad e il capo del servizio di sicurezza Shin Bet – ognuno in base ai propri poteri e alle proprie posizioni” si legge in un pezzo de ‘l’Unità’ che riporta le parole di Barak e il suo invito ad aprire gli occhi su una situazione che è oramai di emergenza.



Insomma per Ehud Barak è urgente porre fine a quello che definisce un “‘putsch’ criminale”, non voltandosi dall’altra parte di fronte ai segnali di una dittatura (“Nessun titolare di carica (…) sarà assolto dal verdetto della Storia”), tra cui la sempre più labile separazione dei poteri costituzionali. Quella di Netanyahu avrebbe i crismi di una tirannia della maggioranza secondo l’ex primo ministro, situazione che non garantisce più libertà e diritti individuali. E conclude: “I leader dell’opposizione devono rivolgersi al pubblico e dire quanto segue: ‘La persona responsabile del 7 ottobre e della guerra più fallimentare della nostra storia non può guidare Israele nella nuova era che è alle nostre porte’…” , puntando il dito anche contro la militarizzazione della società voluta a destra e i ripetuti episodi di cattiva condotta da parte delle forze dell’ordine.