Israele si prepara alla difesa da nuovi attacchi e missili, che probabilmente potrebbero arrivare in contemporanea da più fronti, in particolare da Gaza, Libano, Siria e forse anche dall’Iraq. Le conferme del rischio di una nuova guerra sono arrivate principalmente dalla minaccia del presidente iraniano Ebrahim Raisi, che in occasione delle celebrazioni della Giornata Nazionale dell’Esercito ha dichiarato che “Una minima mossa del nemico porterà ad un’azione militare che potrebbe essere decisiva, un attacco aereo che distruggerà le città di Tel Aviv e Haifa“.
E anche da parte di ufficiali dell’esercito israeliano c’è la preoccupazione per una nuova ondata di razzi che potrebbe colpire alcune zone in particolare, il colonnello Richard Hecht, ha anticipato al quotidiano britannico The Sunday Telegraph, quali potrebbero essere le prossime mosse dei gruppi di militanti sostenuti da Teheran. “Se i precedenti attacchi di Hamas avevano seguito uno schema prevedibile, quello che si teme con il supporto dell’Iran, è che nuovi attacchi aerei potrebbero colpire luoghi inaspettati“, e aggiunge “Razzi a lungo raggio sparati dal Libano potrebbero arrivare fino a Gerusalemme e Tel Aviv, o spingersi addirittura nella città turistica di Eilat sul Mar Rosso”.
Iran minaccia nuovi attacchi, Israele “Pronto nuovo sistema laser di difesa”
Il rischio che presto possano esserci nuovi attacchi a Israele, con razzi lanciati da più fronti congiuntamente sostenuti dall’Iran è reale, ma come afferma il colonnello Hecht al Sunday Telegraph, “il sistema anti missile è pronto per intercettare e respingere la minaccia“. Tuttavia, il militare sostiene che anche i nemici ultimamente stanno investendo molto in nuove armi di precisione e droni. “I loro sforzi probabilmente saranno concentrati sulla quantità di razzi e partendo da quattro punti differenti, cercheranno di saturare lo spazio aereo cercando di penetrare il sistema di difesa“.
La popolazione in alcune zone sembra non essere particolarmente preoccupata, ma fiduciosa nel funzionamento di queste armi di protezione. Come afferma un residente di Betzet, nella Galilea occidentale “Siamo sicuri che è questione di poco tempo prima che scatterà un nuovo conflitto, ma saremo protetti“. C’è grande aspettativa per il test sul campo dei nuovi sistemi antiaerei laser, che dovrebbero fungere da barriera quasi totale, affiancando l’attuale Iron Dome.