Ehud Olmert, ex primo ministro di Israele dal 2006 al 2009 che ha guidato la guerra del Libano del 2006 e ha vissuto nel 2007 la vittoria a Gaza del gruppo di Hamas, è intervenuto nella trasmissione Quarta Repubblica, parlando ovviamente dell’attuale conflitto contro i terroristi palestinesi. “Quattro settimane fa quasi”, spiega subito in apertura, “Israele è stata attaccata dai terroristi della peggior specie, dei macellai che hanno decapitato, maciullato, stuprato degli civili innocenti nelle loro case”.



“Tutto il mondo ha detto”, spiega ancora Olmert, “ha detto che Israele aveva il diritto di reagire, il diritto di colpire assassini di civili israeliani innocenti ed è quello che stiamo cercando di fare” e non riesce a capacitarsi “dalla reazione di chi ha dimenticato quello che è successo e sta cercando di impedirci di fare quello che tutti pensavano dovessimo fare“, ovvero evitare che queste situazioni ricapitino in futuro. Olmert, d’altro canto, ci tiene anche a sottolineare come la guerra che combatte Israele, “contro un’organizzazione terroristica che vive nel centro delle città, che si nasconda negli ospedali, che ha i bunker nel centro della città, esiste sempre il pericolo che i civili innocenti possano soffrire“, anche se “cerchiamo di fare il possibile per evitarlo”.



Olmert: “Israele non ha intenzione di governare a Gaza”

Israele, spiega ancora Olmert, si è ritirato “completamente da Gaza nel 2005” lasciando i palestinesi liberi di “vivere la loro vita a Gaza. Il giorno dopo l’evacuazione, cominciarono ad attaccare gli israeliani, lanciando missili”. Un evento terribile, ma che non è nulla in confronto a “quello che hanno fatto qualche settimana fa [che] va al di là dell’immaginazione. Esseri umani normali non possono concepire una cosa del genere. Questo è come l’Isis, come i Taliban, come l’Al Qaeda”.



Secondo Olmert tra Israele e Hamas, quindi “non ci può essere un compromesso, perché non lo vogliono, non vogliono fare la pace con noi”, ma “vogliono e hanno dichiarato che il principio fondamentale [è] quello di distruggere” lo stato israeliano. “Andremo fin dove è necessario per sradicare Hamas” e si dice “convinto che alla fine di questa operazione non avrà più il controllo di Gaza”. Sul futuro dei palestinesi, l’ex primo ministro di Israele Olmert spiega che sono intenzionati “a chiedere agli amici di Israele, i Paesi responsabili occidentali, di inviare una forza internazionale in modo da ripristinare l’amministrazione civile e aiutare a ricostruire”. Infine sottolinea, infatti, che “non abbiamo nessuna ambizione di conquistare Gaza. Noi vogliamo colpire i leader di Hamas, i vertici, i terroristi e liberarci di loro, una volta fatto questo ci ritireremo”.