Secondo quanto fatto sapere dal giornalista investigativo Seymour Hersh, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) starebbero valutando la possibilità di allagare Gaza City per distruggere la rete di tunnel che Hamas ha scavato sotto la città. “Un funzionario americano ben informato – racconta Hersh come riporta Sputnik – mi ha detto che è noto che la leadership israeliana sta valutando l’idea di allagare il vasto sistema di tunnel di Hamas prima di inviare le sue truppe, molte delle quali hanno avuto solo poche settimane di addestramento nelle manovre e nel coordinamento necessari per l’invasione”. Secondo Hersh, allagare i tunnel sotterranei di Hamas significherebbe eliminare del tutto la possibilità di far rientrare circa 200 ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi palestinesi.
Stando al tenente colonnello in pensione dell’IDF Dr. Mordechai Kedar, in servizio per 25 anni presso l’intelligence militare israeliana e attuale docente presso l’Università Bar-Ilan di Tel Aviv, “sarebbe sicuramente più economico scavare un tunnel di poche centinaia di metri, che farà defluire l’acqua del mare”, piuttosto che distruggere con gli ordigni i tunnel di Hamas. E ancora: “Sarà molto più economico e molto più sicuro perché una volta che la città diventerà un lago, nulla rimarrà com’era”. Kedar ha comunque aggiunto: “Non so cosa stia preparando Israele per questi tunnel, se si tratterà di bombe, acqua o altro”, giudicando comunque come fattibile l’ipotesi dell’allagamento.
ISRAELE PENSA DI ALLAGARE I TUNNEL DI HAMAS, IL PARERE DEI MORDECHAI KEDAR
“Credo che Israele riceva ogni giorno un carico di munizioni dagli Stati Uniti d’America. Forse questo o quel carico sono alcune migliaia di bombe che dovrebbero occuparsi di questi tunnel. Non ho idea di cosa abbiano. E guarda, tieni presente che alcuni tunnel sono molto profondi, circa 30 metri, il che significa un edificio alto dieci piani. Questo è molto profondo. E non so quali siano le specifiche di queste bombe, e non ho idea se queste bombe siano nel carico”.
Infine, ha chiosato dicendo: “Tutto dipende dalla quantità di acqua che riusciremo a portare nella città di Gaza. Secondo alcuni dati che ho letto, la città si trova effettivamente sotto il livello del mare. Se questo è corretto, non sarà così difficile far defluire l’acqua del mare in città. Una volta che la città sarà coperta d’acqua, l’acqua scenderà nel terreno perché il terreno è molto sabbioso, e a quanto pare tutti i tunnel saranno allagati, e chiunque si trovi in questi tunnel dovrà nuotare fuori o sarà sepolto lì per sempre”.