Israele è la prima nazione al mondo ad aver fatto scattare il “booster” del vaccino anti covid, leggasi la terza dose. Da qualche settimana a questa parte sono infatti scattate le vaccinazioni di massa per tutti gli israeliani, a cominciare da coloro che si erano sottoposti al siero all’inizio della campagna di vaccinazione e dai più fragili. Del resto, il vaccino di un anno fa non ha grandissima efficacia nei confronti delle ultime varianti, a cominciare dalla Delta, di conseguenza i contagi sono tornati a salire anche in Israele, dove si viaggia stabilmente sugli 8mila contagiati ogni 24 ore.



Anche per questa ragione, a partire dal primo settembre 2021, le persone immunizzate non verranno più considerate quelle che hanno ricevuto due dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, ma coloro che invece avranno ricevuto anche la terza dose. Terza dose che verrà somministrata anche agli adolescenti, dai 12 anni in su, decisione che è giunta nelle scorse ore e che ha come obiettivo quella di frenare il più possibile la circolazione del virus in vista anche della riapertura delle scuole. “La terza dose di vaccino funziona”, sono le parole del premier Naftali Bennett, così come si legge sul sito di Skytg24, annunciando che la stessa è ora “disponibile dai 12 anni in su”.



ISRAELE, SVOLTA TERZA DOSE E IMMUNIZZATI: GIA’ DUE MILIONI DI ISRAELIANI VACCINATI

Attraverso una nota il primo ministro ha spiegato che già due milioni di israeliani hanno ottenuto la terza dose e che “l’aumento della grave morbilità ha cominciato a rallentare”. Affinchè un israeliano possa ricevere la terza dose deve aver ricevuto la seconda non più di cinque mesi prima, inoltre, è stato annunciato dal ministero della salute locale che gli israeliani che ritorneranno in patria dopo un viaggio all’estero non dovranno più svolgere la quarantena se risulteranno negativi al tampone, basta che abbiano ricevuto la terza dose. Fino ad oggi l’isolamento durava una settimana, due senza aver fatto il tampone.

Leggi anche

Roberto Ciufoli imita Tony Effe e Gaia a Tale e Quale Show 2024/ "Senza infamia e lode", farà di meglio?