Israele va verso la sesta ondata del Covid-19 con una nuova variante più aggressiva e nutre dei timori per alcune determinate categorie della popolazione, ovvero i più giovani e le donne incinte. Ad annunciarlo è stato Salman Zarka, responsabile del piano contro il virus nel Paese, illustrando quelle che sono le previsioni del Ministero della Salute. Gli esperti, in queste settimane, stanno infatti valutando quali potrebbero essere gli sviluppi della pandemia.



“La prossima ondata può essere simile a quella causata dall’Omicron, ma gli esperti di salute sono preoccupati dalla possibilità che una nuova variante della specie Delta, che risulta più aggressiva, possa colpire gravemente la popolazione giovane e le donne in gravidanza”, queste sono state secondo quanto riportato da Adnkronos le dichiarazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa odierna.



Israele verso 6° ondata Covid: il Paese si prepara a ridurre i rischi per la popolazione

Israele, che adesso si prepara per la sesta ondata del Covid-19, è sempre stato uno dei Paesi maggiormente in allerta durante la pandemia, tanto che molto spesso le sue strategie sono state prese come esempio dal resto del mondo. Anche sul campo dei vaccini il suo Governo è stato tra i primi a dare il via libera alle somministrazioni, per il ciclo completo ed anche per i successivi richiami.

Nonostante un nuovo aumento di casi di positività a causa di una nuova variante, secondo le previsioni del Ministero della Salute, possa essere in arrivo, il Paese come gli altri ha comunque dato inizio ad un allentamento delle misure di restrizione. L’obiettivo in tal senso è quello di rilanciare la stagione turistica in estate, quando i rischi legati all’infezione sono minori. È così che le mascherine non sono più obbligatorie e per entrare nei confini non è più necessario neanche sottoposti a test molecolare o antigenico.