Si sta abbassando l’età media delle persone morte con Covid-19. Da 80 anni, media segnalata nel report del 13 marzo, si scende a 78 anni. È quanto emerge dalla analisi del bollettino diramato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel secondo appuntamento settimanale. Il calo dell’età media è stato graduale: si era arrivati a 79,5 nel bollettino del 17 marzo. Il campione dei pazienti positivi e deceduti aumenta e di conseguenza si aggiorna anche questo dato. Il campione a cui facciamo riferimento oggi, relativo al bollettino del 26 marzo 2020, comprende 6.801 pazienti, quindi si tratta di un gruppo ristretto, visto che il bilancio dei morti ad oggi è di 10.023 morti. Il lavoro degli scienziati nell’analisi delle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al Coronavirus però prosegue. Non mancano le conferme: le donne restano meno colpite. Sono il 29,6 per cento di questo campione, ma hanno un’età più alta rispetto agli uomini: 82 anni contro 78. Febbre e dispnea restano i sintomi più comuni prima del ricovero, meno frequenti tosse, diarrea ed emottisi. Ma c’è un «6,4 per cento di persone che non presentava sintomi al momento del ricovero».
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ISS BOLLETTINO CORONAVIRUS: PATOLOGIE PREGRESSE E TEMPI MEDIANI
Diminuisce del 0,1 per cento la percentuale relativa all’insufficienza respiratoria, che resta la complicanza più comunemente osservata in questo campione. Segue il danno renale acuto (24,7 per cento), sovrainfezione (10,4%) e danno miocardico acuto (10,1 per cento). Importante anche l’analisi delle patologie pre-esistenti, un dato però disponibile solo per 710 deceduti. Il numero medio di patologie riscontrate è di 2,7 ma ci sono 15 pazienti che non presentavano malattie pregresse, 151 una sola patologia, 184 due e 360 almeno 3 patologie. Per quanto riguarda i tempi mediani che trascorrono dall’insorgenza dei sintomi al decesso, si nota un lieve incremento: si passa da 8 a 9 giorni. Questa differenza la si riscontra nella fase dal ricovero in ospedale al decesso, che infatti passa a 5 giorni. Inoltre, l’Iss nell’ultimo bollettino pubblicato segnala che il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di 2 giorni più lungo in coloro che sono stati trasferiti in rianimazione, rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (6 giorni contro 4 giorni). Al 26 marzo sono 84 su 6.801 i morti di età inferiore ai 50 anni. Di questi, 5 avevano meno di 40 anni.
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