Dal c ai vaccini anti-Covid, importanti novità contenute nel nuovo documento Inail-Iss-Aifa-Ministero della Salute. A proposito della campagna vaccinale, uno degli aggiornamenti più interessanti è legato a coloro che sono già stati contagiati: anche loro dovranno ricevere la somministrazione del farmaco. E a tal proposito «è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dall’infezione e entro i 6 mesi dalla stessa».



Una eccezione è rappresentata dalle persone con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici: come evidenziato da Inail e Iss, spiega Huffington Post, dovranno essere vaccinate quanto prima e con un ciclo vaccinale di due dosi, a prescindere dalla pregressa infezione da Covid-19 o meno.



LE INDICAZIONI DI ISS-INAIL

Il documento di Iss e Inail spiega inoltre che chi si è sottoposto al vaccino anti-Covid, in caso di esposizione ad alto rischio con un positivo, deve adottare le indicazioni preventive valide per una persona non sottoposta a vaccinazione. Il soggetto dovrà dunque osservare 10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione con tanto di test antigenico-molecolare negativo al decimo giorno o 14 giorni dall’ultima esposizione. Per quanto riguarda il distanziamento fisico, il testo firmato da Iss e Inail conferma che con l’arrivo delle varianti Covid è necessario rivedere la norma: sarebbe infatti opportuno aumentarla «fino a due metri, laddove possibile e specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo».

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