Il report economico Istat dell’ultimo trimestre del 2023

L’Istat nel suo consueto Conto trimestrale pubblicato in questi giorni ha attestato una buona ripresa dell’economia italiana in conclusione del primo anno completo del governo presieduto da Giorgia Meloni. Un risultato decisamente positivo, in parte dovuto effettivamente alle misure governative, ed in parte ad un miglioramento generale delle condizioni economiche mondiali, ma che è di gran lunga migliore dei risultati che si sono visti in altri stati europei.



Nel dettaglio, il report Istat attesta, come punto focale, un aumento dell’1,8% del reddito delle famiglie italiane rispetto ai tre mesi precedenti, che si aggiunge ad un aumento dell’1,2% nei consumi e dello 0,6% nella propensione al risparmio. Sale anche di 1,3 punti percentuali il potere d’acquisto delle famiglie, grazie soprattutto alla riduzione della pressione fiscale (da 41,4% a 41,2%). Diminuisce, poi, anche del 5% l’indebitamento netto della PA rapportato al Pil italiano, ma contestualmente cala anche, secondo l’Istat, la quota di profitto delle società finanziarie (da 43,2% a 42,5%) e il loro tasso di investimento (22,6% vs 22,2%). L’inflazione su base annua, invece, secondo l’istituto ha toccato lo 0,5%, in virtù soprattutto del calo drastico del costo dell’energia (che dal +50,9% è passato appena all’1,2%). In chiusura si sottolinea, infine, un aumento dell’1% nel costo dei beni alimentari (passato al +9,8% rispetto al +8,8% del 2022).



La maggioranza esulta: “Abbiamo smentito la sinistra catastrofista”

Il rapporto dell’Istat, insomma, attesta una generale ripresa positiva dell’economia italiana, che segna alcuni importanti traguardi in Europa, come quello dell’inflazione che in contesti come la Germania e la Francia tocca ancora soglie, rispettivamente, del 4,1% e del 3,8% (con una media europea del 2,9%). Esulta, degli ottimi risultati ottenuti, l’interezza della maggioranza, che è riuscita a smentire le previsioni oscure dell’opposizione.

A commentare il report Istat è stato, tra gli altri, Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera, che che invita “la sinistra anti-Meloni che gioca contro l’Italia” a cambiare “disco, perché quello che da un anno manda in onda è rotto”. Secondo Nicola Calandrini (presidente della Commissione bilancio) “il rallentamento dei prezzi e la frenata dell’inflazione non sono frutto del caso ma di misure mirate”, che per Lucio Malan (presidente dei senatori di FdI) “attestano il successo delle politiche economiche” del governo Meloni. Per Licia Ronzulli (vice in Senato), similmente, “i dati Istat certificano il grande e serio lavoro compiuto dal governo e smentiscono i catastrofisti della sinistra”. Esulta, infine, anche Matteo Salvini che intravede nei dati un “momento positivo per l’economia italiana. Un segnale che sprona il governo a proseguire su questa strada, dopo anni impegnativi per tanti italiani”.