I NUOVI DATI ISTAT SULLA POVERTÀ IN ITALIA: CRESCONO I POVERI ASSOLUTI, COLPITE LE FAMIGLIE

La povertà assoluta è in crescita costante a causa della forte inflazione: gli ultimi dati Istat presentati questa mattina non portano buone notizie, confermando il trend già evidenziato negli scorsi giorni dalle statistiche Eurostat per cui il 63% delle famiglie ammette di far fatica ad arrivare a fine mese. I dati mostrati da Istat vedono crescere nel 2022 il numero di italiani coinvolti dalla povertà assoluta, con famiglie con figli che risultano essere le più colpite dalla crisi.



Nel 2022 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie, si tratta dell’8,3% del totale nel Paese, era al 7,77% nel 2021: questo si traduce in 5,6 milioni di italiani coinvolti e “poveri assoluti”, non più 5,3 come registrato l’anno precedente. Come sottolinea la stessa Istat, questo peggioramento «è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione». L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero viene calcolata pari al 28,9% mentre si ferma al 6,4% delle famiglie composte solo da cittadini di origini italiane: si alza invece l’incidenza di povertà relativa fino al 10,9% (era all’11% nel 2021), con le famiglie sotto questa soglia che restano circa 2,8 milioni in tutta Italia.



CRISI POVERTÀ, BANCO ALIMENTARE: “FARE TUTTI DI PIÙ E MEGLIO”

Nel 2022 si contano 1,27 milioni di persone minori in povertà assoluta, pari al 13,4%, valore stabile rispetto al 2021 (dove si attestava al 12,6%): lo segnala ancora l’Istat nel suo rapporto annuale sulla povertà presentato in mattinata. L’incidenza di povertà assoluta – rileva l’istituto nazionale di statistica – aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia: 6,5% per le coppie con un figlio minore, 10,6% per quelle con due figli minori e 21,0% per le coppie con tre o più figli minori, mentre rimane elevata tra le famiglie monogenitore con minori (13,3%).



Si confermano poi i segnali di disagio per le famiglie numerose: l’incidenza di povertà assoluta infatti ha raggiunto ormai il 22,5% tra quelle con cinque e più componenti e l’11% tra quelle con quattro componenti. Segnali di peggioramento per l’Istat provengono dalle famiglie di tre componenti (8,2% da 6,9% del 2021); da ultimo, il disagio più marcato si osserva per le coppie con tre o più figli (20,7%). La situazione è più grave per le famiglie con tre o più figli minori dove l’incidenza arriva al 22,3%: ma attenzione, «anche per le famiglie di altra tipologia, dove spesso coabitano più nuclei familiari, si osservano valori elevati (15,6%), così come per le famiglie monogenitoriali (11,5%)», chiosa l’stat.

La Fondazione Banco Alimentare Onlus nel commentare gli ultimi dati Istat sulla povertà conferma l’incremento di richieste di aiuto nel 2022 di oltre 50mila persone: «L’aumento dei prezzi ha aggravato la situazione delle categorie più fragili: famiglie monoreddito e con lavori precari, i nostri vicini di casa che a fatica arrivano a fine mese e si arrangiano per riuscire ad avere lo stretto necessario per vivere. L’emergenza è diventata l’ordinarietà e non fa più rumore. È il momento di fare tutti di più e meglio», spiega Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Dopo l’accelerare costante dell’inflazione, conclude il responsabile del Banco Alimentare, «Abbiamo avuto rassicurazioni dal Governo sul rifinanziamento del Fondo Nazionale in legge di bilancio a sostegno degli indigenti. Auspichiamo che possa essere in misura adeguata alle crescenti richieste di aiuto». Qui tutti i dati completi Istat sul rapporto povertà 2022