L’Istat ha calcolato la spesa media delle famiglie italiane relativa all’anno 2018. Secondo quanto raccolto dall’istituto di statistica italiano, in media, ogni nucleo spende 2.571 euro ogni mese. Dati significativi quelli studiati dall’Istat, che permettono di fotografare una differenza sostanziale fra il nord e le isole, dove la spesa scende di 800 euro, nonché fra le famiglie più ricche e quelle meno abbienti, dove il rapporto è di 5 a 1, ovvero, le prime spendono cinque volte di più rispetto alle seconde. Un altro dato che salta all’occhio, è che le famiglie composte da soli stranieri spendono in media il 35% in meno rispetto a quelle italiane. «La spesa è ancora lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili) – sottolinea l’istituto – cui avevano fatto seguito due anni di forte contrazione». Nel dettaglio, al nord ovest la media di spesa è di 2.866 euro a famiglia, seguita dai 2.783 del nord-est, dai 2.723 del centro, quindi dal 2.087 del sud e infine, dal 2.068 delle isole.



ISTAT, SPESA FAMIGLIE: 2571 EURO AL MESE

Un divario del 38.6% fra l’aera più “spendacciona” e quella meno, sceso per la prima volta sotto il 40% dal 2009. Analizzando nel dettaglio le spese, si scopre anche come cambino le abitudini a seconda della zona geografia. Al sud e nelle isole, ad esempio, il 22.9 e il 21.3% della spesa è destinato ai generi alimentari, mentre al nord-est non più del 16%. La regione dove si spende di più è la Lombardia, con 3.020 euro a famiglia, seguita a ruota dalla Valle d’Aosta (3.018) e dal Trentino Alto Adige (2.945 euro). In coda, invece, Calabria e Sicilia, rispettivamente ferme a quota 1.902 e 2.036 euro. Fra le spese, la casa è quella che occupa ancora il maggior spazio, pari al 35.1% del totale, seguita dai prodotti alimentari e dai trasporti. In media ogni famiglia spende 462 euro al mese per gli alimenti, di cui 98 euro per la carne, 41 per il pesce, e 15 per caffè, te e cacao.

Leggi anche

Stipendi in Italia/ Unico Paese insieme alla Spagna con riduzioni salariali (23 novembre)Louis Dassilva, avvocato: "Manca il Dna sul corpo? Elemento favorevole"/ "Potremmo chiedere la scarcerazione"