Arriverà ufficialmente il prossimo 4 dicembre l’IT Wallet, il portafoglio digitale e sarà utilizzabile da tutti gli italiani che hanno compiuto 18 anni, quindi maggiorenni. Il Corriere della Sera ricorda come dopo la sperimentazione delle prossime settimane l’IT Wallet entrerà ufficialmente in azione. I primi ad averlo saranno i 50mila cittadini che faranno parte del gruppo test dal 23 ottobre, dopo di che il 6 novembre il gruppo aumenterà a 250mila, e poi un milione entro il 20 novembre, quindi il “liberi tutti” dal 4 dicembre.



A dare la nuova è stato Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione, a seguito di un incontro che si è tenuto a Villa Erba, in quel di Cernobbio, dopo il G7 su Tecnologia e Digitale. Ma come funzionerà l’IT Wallet? Servirà l’applicazione IO, divenuta famosa in particolare durante il periodo covid, nonché lo Spid o la Cie per accedervi. Dopo di che sarà possibile caricare i propri documenti, precisamente la tessera sanitaria, la patente e la carta europea della disabilità. Si tratterà di un primissimo utilizzo ma il sottosegretario Butti ha fatto sapere che in seguito si potranno caricare altri documenti, a cominciare dalla carta d’identità, quindi la tessera elettorale, i certificati anagrafici, ma non il passaporto, che resterà sempre esterno, almeno per il momento.



IT WALLET, L’ITALIA E’ AVANTI

Inizialmente l’IT Wallet sarà pubblico ma in futuro, ha precisato ancora l’esponente del governo, verrà sviluppato da privati, così come desiderato dall’Unione Europea. Intanto nei prossimi giorni si deciderà quali saranno i primi 50.000 italiani che riceveranno l’accesso all’IT Wallet, e il gruppo sarà scelto in maniera eterogenea fra zona geografica, età e stato sociale.

Obiettivo dell’IT Wallet, dare vita ad una identità digitale unica di modo che si possano uniformare i vari documenti e le informazioni dei cittadini, per poi in futuro aderire al portafoglio digitale europeo, l’Eudi (disponibile dal 2026). A riguardo l’Italia è avanti rispetto alle altre nazioni in quanto l’IT Wallet è stato inserito direttamente nel decreto legge Pnrr quater, e ciò non può essere che una buona notizia.