VICINA LA FIRMA MEF-LUFTHANSA PER CESSIONE 40% DI ITA AIRWAYS
Si dovrebbe tenere giovedì 25 maggio la firma definitiva tra il MEF (Ministero dell’Economia e Finanza) e Lufthansa per la cessione del 40% di Ita Airways, l’ex Alitalia. Si chiuderebbe così una “telenovela” durata anni, con l’accelerazione giunta dopo la lettera di intenti per l’offerta sulla quota di minoranza presentata dalla compagnia aerea tedesca lo scorso gennaio. Secondo quanto trapelato all’ANSA, la firma dell’accordo preliminare tra Ita, Lufthansa e Tesoro dovrebbero arrivare domani prima del viaggio del Ministro Giorgetti al Festival dell’Economia a Trento (venerdì e sabato).
L’offerta di Lufthansa per Ita è arrivata per l’appunto sul tavolo del Ministero di via Venti Settembre lo scorso gennaio e poi è partita la trattativa giunta ormai agli sgoccioli: il gruppo di Colonia si appresta a comprare, attraverso un aumento di capitale riservato, «una quota del 40% per un esborso di poco superiore ai 300 milioni di euro e poi in un secondo momento rilevare dal Mef la maggioranza, salendo almeno al 90% di Ita», riporta l’Agenzia ANSA. Si attende oltre alla ratifica del MEF anche il successivo via libera della Commissione Europea: come sottolinea il “Sole 24 ore”, per l’esborso effettivo si dovrà attendere il closing dell’operazione Ita (la seconda fase) atteso dopo il via libera dell’Antitrust europeo, con ogni probabilità non prima del prossimo autunno. La terza e ultima fase è poi lo shareholder agreement: «dopo il breakeven (atteso a fine 2025) Lufthansa potrà acquisire il resto della compagnia per un importo stimato in circa 500 milioni per il 50% di Ita, lasciando al Tesoro il restante 10 per cento», rileva il quotidiano economico.
COSA PUÒ CAMBIARE CON IL 40% DI ITA A LUFTHANSA: SCALI, BIGLIETTO E…
A quel punto resterà da capire come potrà cambiare l’offerta per gli utenti quanto il flusso di investimenti con l’ingresso di Lufthansa col 40% di Ita: nel focus prodotto in queste ore da “La Repubblica” si prova a delineare alcune anticipazioni da fonti dirette del MEF. In un documento riservato venuto in possesso di “Rep”, i tedeschi di Lufthansa prevedono in modo esplicito il “code sharing”: questi accordi garantiranno dei benefici ai passeggeri, come appunto la vendita di biglietti di Ita su Lufthansa e viceversa. Non è da escludere poi la possibilità di creare un unico biglietto aereo-trano grazie all’accordo raggiunto con Trenitalia, così come Lufthansa ha già sottoscritto con le ferrovie tedesche DB.
Con il 40% di Ita Airways l’ex Alitalia entrerà a far parte della alleanza commerciale “Star Alliance” che comprende, tra gli altri, Air China, Air India, Air Portugal, Asiana, Austrian, Brussels, Sas, Swiss, Tai, Turkish Airlines e la United. Effettive compagnie aeree in mano a Lufthansa sono, oltre all’imminente ingresso di Ita: Air Dolomiti (con base a Verona); Austrian; Brussels; Swiss ed Edelweiss, Eurowings; Sunexpress. Una volta effettuato il closing, va da sé, Ita smetterà di far parte dell’alleanza “Sky Team” che la vedeva in partnership con Air France, Kim e Delta Airlines. Nel network ipotizzato dal piano industriale di Ita, un ruolo centrale è affidato all’aeroporto di Fiumicino, ponte per il Nord Africa e il Sud America: qui verranno rafforzati i collegamenti per il Nord America e l’Asia attraverso accordi di code sharing con Lufthansa. È prevista poi – avvisa il “Sole 24 ore” – la graduale uscita da Malpensa (dove resterà Swiss), mentre dalla stagione estiva 2024 «verrà trasferito anche il volo Milano-New York di Ita a Linate, aeroporto destinato al feederaggio per gli scali di Fiumicino e Francoforte».