Sono cinque i nodi da sciogliere per la Commissione europea sul caso Ita Airways-Lufthansa. Cinque punti critici dell’integrazione per i quali Bruxelles ha rinviato la decisione, che verrà presa entro il prossimo 6 giugno, e ha aperto una «indagine approfondita». Questo quanto emerge dalla comunicazione ufficiale dell’Ue alle parti, la compagnia aerea tedesca e il Mef. Dalle indagini preliminari dell’Antitrust è emerso che la concentrazione, il cui primo passo sarebbe l’ingresso di Lufthansa con il 41% in Ita, «potrebbe ridurre la concorrenza» nel trasporto aereo di passeggeri «su diverse rotte a corto e lungo raggio». Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, questa è la prima criticità rilevata dalla Commissione europea, secondo cui l’operazione «può ridurre la concorrenza sui collegamenti di breve raggio tra l’Italia e i paesi dell’Europa centrale». Infatti, per Bruxelles nascerebbero monopoli sulle rotte da Linate per Francoforte e Bruxelles, da Roma per Francoforte, Monaco e Zurigo.



La seconda criticità riguarda le rotte di lungo raggio tra Italia e Nord America: «la Commissione valuterà se le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture» transatlantica A++, United Airlines e Air Canada, «dovrebbero essere trattate come quelle di un solo gruppo dopo la fusione». Nei voli tra Italia e Stati Uniti, infatti, Ita con United avrebbe il 54% dei posti offerti sulla Roma-New York, una quota più alta sulla Roma-Boston, il monopolio sulle rotte Roma- Washington e Roma-San Francisco. La Commissione Ue potrebbe chiedere il taglio dei voli di Lufthansa dalla Germania al Nord America ma, spiega il Sole 24 Ore, i tedeschi non vogliono cedere.



ITA AIRWAYS-LUFTHANSA, I NODI DA SCIOGLIERE E SU CUI BISOGNA TRATTARE

La terza criticità riguardante l’affare Ita Airways Lufthansa riguarda il rischio che l’operazione riduca la concorrenza su alcune rotte di lungo raggio tra Italia, Usa, Canada, Giappone e India. Per gli uffici di Bruxelles, l’integrazione ridurrebbe i collegamenti alternativi equiparabili, considerando anche i voli con uno scalo. La quarta criticità ha a che fare con la concentrazione, perché «potrebbe creare o rafforzare la posizione dominante di Ita all’aeroporto di Milano Linate». Secondo il Sole 24 Ore, si tratta della criticità più importante, perché Ita ha il 60% degli slot, Lufthansa un ulteriore 6%. Pertanto, la Commissione Ue auspica la cessione degli slot alla concorrenza. Ita è disponibile a rinunciarvi, ma resta da capire se soddisfa le richieste. A Fiumicino, comunque, non c’è una posizione dominante negli slot.



Infine, la quinta criticità: la Commissione europea intende esaminare anche i «possibili effetti negativi sulle rotte servite da altre compagnie che fanno affidamento sull’accesso alla rete nazionale e a corto raggio di Ita per le proprie operazioni», in quanto «potrebbero influenzare i loro servizi per destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa». Su tutti questi aspetti è prevista una trattativa tra l’Ue e le parti coinvolte.