Ita è pronta ad aprire i battenti dal prossimo ottobre, quando sarà chiamata a sostituire Alitalia nel ruolo di compagnia aerea pubblica. Dai piani alti della nuova azienda è arrivato allora l’ordine di rimboccarsi le maniche per trovare le figure necessarie per garantire il via, a metà ottobre, in sicurezza e a pieno regime. Nella giornata di ieri, lunedì 6 settembre, è dunque terminata la campagna di raccolta delle candidature per i 2.800 posti disponibili e non è tardata ad arrivare una risposta tempestiva degli impiegati della compagnia di bandiera che hanno risposto presente con oltre 7mila candidature provenienti da Alitalia.
Secondo quanto spiegato da una nota da Ita, sigla che sta per Italia Trasporto Aereo, le candidature ricevute sono state complessivamente 29.451. Andando ad analizzare nel dettaglio i ruoli richiesti, delle 29mila candidature 2.760 sono arrivate per i ruoli di comandati e piloti, con 1.298 curriculum provenienti da Alitalia in amministrazione straordinaria, 8.097 per assistenti di volo (3.311 da Alitalia) e 18.594 per il personale di staff (2.601 da Alitalia). Facendo un rapido calcolo dunque Alitalia ha partecipato all’invio di CV per oltre un quarto del complessivo, pari al 24,5% dei profili caricati sulla piattaforma dedicata.
Ita candidature: solo 3mila posti, stop selezioni irrita sindacati
Attualmente sono circa 10.200 gli impiegati di Alitalia, che se confrontati alle 7.210 candidature ricevute da Ita sottolineano l’intenzione degli impiegati della compagnia di mantenere il posto nella nuova azienda che aprirà i lavori a metà ottobre. La maggior parte delle candidature provenienti da Alitalia sono per posizioni di staff che non richiedono alcuna certificazione o abilitazione specifica. Ma nonostante la possibilità di un travaso da una compagnia e l’altra, da parte dei sindacati è arrivato il pugno duro contro la decisione presa da Ita di chiudere così presto le candidature.
Lo stop alla raccolta dei curriculum e la conseguente chiusura della piattaforma dedicata il 6 settembre, ad oltre un mese e mezzo dal via del cammino di Ita, ha irritato e non poco i sindacati che hanno dunque richiesto la riapertura delle posizioni. Da parte d Ita è arrivato però il chiarimento, con l’azienda intenzionata intanto a selezionare i 2.800 profili per la partenza al 15 ottobre, poi ci sarà l’aumento della flotta e del personale, come riportato nel piano industriale da qui al 2025, Covid e andamento economico permettendo.