Alla fine è arrivato l’accordo fra Ita e Lufthansa. Dopo una giornata frenetica, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa attraverso il suo sito web, è arrivato l’atteso Sì che sancisce appunto le nozze fra la compagnia aerea italiana di bandiera e quella tedesche. A mettere il definitivo sigillo alla “partnership” è stato il Mef, il ministero delle finanze, che proprio all’ultimo minuto (la scadenza era fissata alle ore 23:59 di ieri, lunedì 11 novembre 2024), ha appunto dato il lasciapassare all’operazione.



L’agenzia italiana ricorda come una settimana fa l’operazione stava quasi per naufragare dopo che la Germania aveva chiesto uno sconto rispetto alla richiesta pattuita, ma il Tesoro aveva risposto picche, spiegando di non essere intenzionato a cedere a “ricatti” ne tanto meno a “svendere” la stessa azienda, di conseguenza i tedeschi, dopo un po’ di resistenza, hanno preferito tornare sui suoi passi, confermando quindi la proposta iniziale, ovvero, le stesse condizioni economiche che erano state già accordate l’anno scorso durante il mese di luglio.



ACCORDO ITA-LUFTHANSA, LA NOTA DEL MEF CONFERMA

A confermarlo è stata la nota diffusa dal ministero delle finanze secondo cui appunto le condizioni economiche non hanno subito alcuna variazione. Ora si attende solamente l’ultimo lasciapassare, quello della Commissione europea, di modo che si arrivi al closing e quindi alla fatidica fumata bianca. In ogni caso l’Ansa parla di “nessun colpo di scena” previsto, di conseguenza la trattativa fra Ita e Lufhtansa può dirsi praticamente conclusa.

Le operazioni finali si sono concentrate sulla seconda ed ultima tranche dell’investimento totale di 829 milioni di euro, che appunto i tedeschi avrebbero dovuto compensare per concludere l’accordo e assumere il controllo dell’ex Alitalia. Dopo appunto la richiesta di sconto, e le “frizioni” Germania-Italia, alla fine i tedeschi sono tornati sui suoi passi ed hanno ricercato le giuste condizioni per concludere l’accordo strategico che alla fine è stato appunto chiuso.



ACCORDO ITA-LUFTHANSA, ECCO LE CONDIZIONI RAGGIUNTE

Come precisa l’Ansa, Lufhtansa ha rinunciato a dilazionare l’acquisto di Ita, oltre appunto a non chiedere uno sconto che sembra fosse dell’ordine di dieci milioni di euro. A partecipare in prima persona all’operazione è stato Marcello Sala, direttore generale del Dipartimento dell’Economia, che appunto è riuscito a concludere l’accordo, con i documenti firmati attorno alle ore 23:00 e quindi inviati a Bruxelles, all’antitrust Ue.

Negli incartamenti, viene specificato ancora, anche i contratti che sono stati sottoscritti dalle varie compagnie aeree rivali che garantiscono la concorrenza, leggasi Easyjet per Milano-Linate e altre dieci rate di corto raggio fra Italia ed Europa, nonché Air France e Iag che comprende Iberia e British Airways per i collegamenti oltre oceano fra Roma e Washington, ma anche Toronto e San Francisco, ovviamente tutti documenti che Bruxelles accoglie di buon occhio e che hanno permesso appunto di ottenere il via libera definitivo delle operazioni. Ora si attende solo l’ufficialità che arriverà entro la fine del mese di novembre.