UE “RALLENTA” L’ACQUISIZIONE DI ITA AIRWAYS PER LUFTHANSA
Si sapeva che l’iter di cessione di Ita Airways, ex compagnia di bandiera con Alitalia, non sarebbe stato semplice ma ora le fasi per l’acquisizione da parte di Lufthansa sembrano potersi allungare ulteriormente. Ne dà notizia Leonard Berberi sul “Corriere della Sera” sottolineando come le “nozze” tra Ita Airways e Lufthansa rischia di protrarsi oltre il voto delle Elezioni Europee nel giugno 2024. Dopo la notifica ufficiale della fase 1 lo scorso 30 novembre l’indirizzo ormai prossimo della prossima fase sembra scandito: «la Direzione generale della Concorrenza Ue dovrebbe chiedere altri 3 mesi lavorativi per l’esame di una fusione destinata a cambiare gli equilibri nei cieli europei e tra il Vecchio continente e il Nord America».
Il “Corriere” riporta le anticipazioni fatte dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che segue il dossier Ita da oltre un anno: «L’Europa ci ha messo un altro stop — ha commentato il titolare del MEF —, quindi serviranno altri mesi di approfondimenti, dopo aver fatto esattamente tutto quello che era stato prescritto, sempre dalla stessa Commissione europea. Il fatto che si perda altro tempo non è positivo». Il più grande pericolo dello slittamento del dossier Lufthansa-Ita, spiegano fonti da Bruxelles alle agenzie, è che l’intero iter potrebbe venir preso in mano dalla nuova maggioranza europea, facendo slittare il tutto a settembre 2024. Questo sarebbe un problema per la compagnia italiana e i suoi conti in quanto senza più finanziamenti pubblici – e senza più gli ex alleati Usa Delta Air Lines e Air France-klm – si rischia di affrontare in solitaria la stagione estiva del prossimo anno.
BLOOMBERG: “CONCESSIONI LUFTHANSA ALLE RICHIESTE UE PER ITA”. COSA SUCCEDE
L’accordo preso dal Governo italiano lo scorso maggio 2023 per la cessione di Ita Airways a Lufthansa per 793 milioni di euro («assieme a un indebitamento di un miliardo per il leasing operativo degli aerei», spiega ancora il “Corriere della Sera”) fatica a carburare e da più parti viene osservato come la “lentezza” a livello europeo potrebbe essere una sorta di “ripicca” di Bruxelles contro le scelte del Governo Meloni in ambito Mes e Stabilità-Crescita. Secondo uno dei documenti depositati alla Direzione della Concorrenza Ue, guidata dalla commissaria Margrethe Vestager dopo la candidatura fallita alla BEI, riportati dal “CorSera” l’accordo finale Ita Airways e Lufthansa avrebbe criticità su almeno 5 fronti: «alcuni voli intra-europei, certi collegamenti intercontinentali, il cargo, manutenzione e i servizi di terra», ma anche «sovrapposizioni dirette/indirette sulle rotte a medio e lungo raggio dall’italia e dalla Svizzera verso America, Africa e Asia».
Tutto fosco dunque il destino dell’operazione? Non del tutto: osservando le ultime novità riportate da Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, Lufthansa per far procedere più spedito il dossier avrebbe offerto alcune “concessioni” all’Antitrust Ue: in particolare, riporta il sito economico Usa, «concessi gli slot di Linate, per avere il via libera all’acquisizione di una quota del 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro». L’offerta della compagnia tedesca arriva di fatto a pochi giorni dalla scadenza della prima fase dell’indagine Ue sull’operazione ex Alitalia, prevista per il prossimo 15 gennaio.