UE ALLA FASE 2 SU OPERAZIONE ITA-LUFTHANSA: “AVVIATA INDAGINE, DECISIONE ENTRO IL 6 GIUGNO”

Come anticipato già ad inizio anno, ora la notizia è ufficiale: l’Unione Europea ha avviato la fase 2 sull’operazione di cessione di Ita Airways a Lufthansa decidendo per un’indagine di 90 giorni sul fronte dell’antitrust per la vendita dell’ex compagnia di bandiera italiana (Alitalia). L’accordo raggiunto nel maggio 2023 tra il MEF e la compagnia aerea tedesca era atteso al via libera della Commissione Ue per poter finalizzare la transazione: ci vorranno invece ancora tre mesi, con la decisione che verrà presa entro il prossimo 6 giugno 2024 (in parallelo alla scadenza del voto per le Elezioni Europee).



La Commissione Ue ha dunque annunciato di avviare un’indagine approfondita sull’operazione Ita-Lufthansa, portando il dossier «alla fase due dell’esame antitrust»: dopo i dati raccolti durante la prima fase, conclusasi lo scorso 30 novembre, Bruxelles ritiene che «l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza su “diverse rotte a corto e lungo raggio». Gli impegni presi da Lufthansa lo scorso 8 gennaio per dimostrare tutta la “bontà” dell’accordo con Ita Airways non sono al momento stati sufficienti per il controllo Ue: «le due compagnie competono testa a testa con collegamenti non-stop una concorrenza solo limitata principalmente solo da parte di vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti», fanno sapere dall’esecutivo europeo. Secondo Bruxelles, riporta la lunga nota successiva alla decisione, l’accordo Ita-Lufthansa potrebbe ridurre la concorrenza anche su diverse rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada, Giappone e India, «a causa della forte concorrenza tra Ita, Lufthansa o i partner della joint venture del vettore tedesco con United Airlines e Air Canada», attraverso collegamenti non-stop o comodi one-stop e convenienti ubicazioni aeroportuali; si indaga poi anche sulla causa della concorrenza potenzialmente limitata di altre compagnie aeree con collegamenti interessanti.



LE POSIZIONI DEL MEF E DI LUFTHANSA. VESTAGER: “INDAGINE SU TUTELA MERCATO E PREZZI”

Nei prossimi 90 giorni prima della decisione finale, conclude la Commissione Ue sul dossier Ita-Lufthansa, si esamineranno i possibili effetti negativi sulle rotte per le quali altre compagnie «fanno affidamento sull’accesso alla rete nazionale e a corto raggio di Ita per le proprie operazioni, che potrebbero influenzare i loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa». Sempre da Bruxelles viene poi ricordato che l’accordo tra l’ex compagnia di bandiera italiana potrebbe arrivare a creare una posizione dominante della newco presso l’aeroporto di Milano-Linate: così si renderebbe «più difficile per i rivali fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per l’hub lombardo». Secondo la vicepresidente della Commissione Ue responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, l’indagine antitrust sull’operazione Ita-Lufthansa vuole semplicemente valutare «l’operazione e garantire che l’acquisizione di Ita non riduca la concorrenza nel settore del traffico a corto e a lungo raggio e non comporti un aumento dei prezzi, una minore disponibilità o una qualità inferiore dei servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso l’Italia».



Secondo il Ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti, la decisione dell’Ue viene comunque ritenuta un passo in avanti per concludere l’operazione: «Il governo continua con determinazione nel percorso intrapreso auspicando che la Commissione Ue decida magari prima del 6 giugno in modo da supportare sviluppo e crescita di Ita Airways anche in vista della stagione estiva». Fronte Lufthansa, il commento della compagnia di bandiera in Germania è volto a confermare l’intero dossier con Ita Airways: «continuano a credere fermamente che la procedura sarà autorizzata a seguito di ulteriori approfondimenti», aggiunge Lufthansa, spiegando che Ita Airways «diventerà una parte complementare e importante del sistema multi-hub del gruppo», che attualmente consiste in ben 4 compagnie aeree in rete. Il gruppo Lufthansa, in sintesi, è convinto «che l’investimento in Ita avrà un effetto positivo complessivo sulla concorrenza in Italia e in Europa».