Italia batte Belgio 2 a 1 e vola alle semifinali degli Europei 2020 contro la Spagna. I timori della vigilia della gara valida per i quarti di finale non erano pochi: se Big Lukaku fosse un nostro attaccante, d’altronde, non vedrei alcuna difficoltà nel battere il Belgio…
Il problema è che è nostro avversario, è in grande forma e, su novanta minuti, per almeno 15 la palla è in suo possesso. Abbiamo bisogno di un difensore fisicamente forte e scattante, capace di anticiparlo e di non permettergli di ricevere palla girato verso la nostra porta. Uno che difenda con successo, come Bergomi nell’82 su Rummenigge. Ci vorrebbe un Chiellini con cinque anni in meno e non acciaccato, oggi forse sarebbe meglio Bastoni, abituato, con Lukaku, a dargliele e a prenderle, durante gli allenamenti. Spero che noi giocheremo in scioltezza, consci che Mancini ci ha già portati al massimo desiderabile. Per noi questo Europeo deve essere una presa di coscienza per il prossimo mondiale, se arriva qualcosa in più, meglio, altrimenti grazie così. Dobbiamo prepararci a pressare in avanti ma, se fossimo costretti a difenderci, bisognerà essere pronti alla battaglia.
Vediamo la partita: Italia Belgio ha inizio. Mancini non mi ascolta a mette in campo Chiellini, che parte con grande attenzione su Lukaku. Italia in avanti con Spinazzola che attacca in tandem con Insigne. Passano 13′: punizione per noi, deviazione di Bonucci e rete splendida, ma il varista annulla per fuorigioco micrometrico. Non capisco perché giochi Chiesa, velocista e contropiedista, in un incontro dove servirebbe la fantasia di Berardi. Chiesa è uomo da ultima mezz’ora, però, se il Mancio lo ha scelto, sarà giusto così. Fisicamente i fiammingovalloni ci sovrastano, ma gli Azzurri paiono più determinati e dotati di uno splendido palleggio a centrocampo. Degno di menzione un intervento prodigioso di Donnarumma su legnata da fuori di De Bruyne. I belgi ci lasciano l’iniziativa ma noi, quando arriviamo al limite dell’area, non avendo un cannoniere, consegniamo palla agli avversari. I Diavoli Rossi quando ripartono sono sempre pericolosi: De Bruyne pare incontrollabile dai nostri centrocampisti. Finché la palla, coi belgi in uscita, arriva a Barella. Tre dribblati e lecca nell’angolo: 1-0 per noi, grandissima rete.
Lukaku è un poco isolato e fermo. A centrocampo si lotta, manco fosse Grillo vs Conte. Si giochicchia per un po’, poi la palla arriva a Insigne che trova un gran gol con tiro a giro. Siamo più forti, ma una cavolata di Di Lorenzo regala un rigore agli avversari, trasformato da Lukaku. Comunque, nella prima parte della gara siamo apparsi più squadra, un solo goal di vantaggio non rappresenta la realtà, ne meritavamo almeno due. Comunque bella partita.
Riparte Italia Belgio e, sul piano tecnico, surclassiamo gli avversari. Contropiedi terribili dei belgi, Spinazzola salva, con le chiappe, una rete già fatta da Lukaku. Commovente il tifo degli italiani sugli spalti. Buoni Jorginho e Insigne, che ha dato tutto, da schiaffi Immobile. Azioni pericolose dei rossi, solo un po’ di lato B ci salva. Fuori Immobile per Belotti e Verratti per rafforzare fisicamente il centrocampo con Cristante. Entrano anche Berardi per Insigne ed Emerson Palmieri per Spinazzola, infortunato. Finale da infarto; entra anche Toloi per Chiesa. Siamo nel recupero, il Belgio attacca, speriamo non accada ciò che il Belgio non meriterebbe…Finita! Il mio amico belga Filip Geerts mi aveva scritto: vinca il migliore! Accontentato! Si prosegue…
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