Radja Nainggolan parla di Italia Belgio, il quarto di finale degli Europei 2020 di questa sera a Monaco di Baviera che è la sua “partita del cuore”. A La Gazzetta dello Sport, Nainggolan ha detto di avere visto le partite finora giocate da Italia e Belgio a Euro 2020 e definisce dunque la partita di oggi “una sfida aperta. Entrambe hanno le stesse possibilità di spuntarla”. La situazione di Diavoli Rossi e Azzurri tuttavia è diversa, Nainggolan spiega il perché: “Il Belgio è a un bivio importante. Molti giocatori sono avanti con gli anni, è un ciclo che sta finendo; non resta molto tempo per vincere qualcosa di importante con la Nazionale. Nel nostro Paese in tanti si aspettano qualcosa di buono. Ma l’Italia è cresciuta parecchio. Non è catenacciara, prova sempre a impostare, ha un gioco propositivo, e ha qualità”. Il Ninja promuove in particolare i centrocampisti dell’Italia, Jorginho, Verratti, Locatelli e Barella, al quale Nainggolan dà un consiglio: “Deve solo gestirsi belgiomeglio. Con l’esperienza lo farà”. Per il Belgio pesano invece i dubbi su De Bruyne e Hazard, che Nainggolan descrive così: “De Bruyne ha la giocata che manda in porta il compagno, Hazard ha la giocata che può risolvere la partita”.



RADJA NAINGGOLAN: ITALIA BELGIO E GLI “ITALIANI” TRA I DIAVOLI ROSSI

Italia Belgio sicuramente sarebbe stata una partita che Radja Nainggolan avrebbe giocato volentieri, di conseguenza il giornalista chiede al Ninja se ‘rosica’ per la sua assenza nella lista dei convocati dei Diavoli Rossi per questi Europei 2020: “Mah, diciamo che in squadra ci sarei potuto stare eccome. Con Martinez è andata così”, è la risposta di Nainggolan, dalla quale si può percepire il dispiacere. Infine il Ninja ha parlato di due giocatori del Belgio che in Italia conosciamo benissimo e con i quali il centrocampista del Cagliari ha un rapporto splendido: “Sento tanto Lukaku, perché è davvero mio amico, persona splendida. E Mertens, per lo stesso motivo”. Nainggolan dunque racconta che Romelu Lukaku “è molto concentrato, è dritto sull’obiettivo. La sua forza fa la differenza, sarà un bel duello con Chiellini” – anche se resta ancora da capire se Roberto Mancini schiererà davvero titolare il difensore della Juventus. Per Dries Mertens invece “è più difficile. Non è facile entrare a partita in corso e risolvere. Non ha avuto una stagione semplice a Napoli. Non voglio dire che è in calo, ma è chiaro che fa più fatica”.

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