ITALIA CAMPIONE DEL MONDO DI VOLLEY, L’ANALISI DI LUCA CANTAGALLI
Una vittoria incredibile, l’Italia di Fefè De Giorgi ha fatto l’impresa: ha sconfitto la Polonia nella finale dei Mondiali di volley maschile per 3-1 a Katowice e dopo 24 anni l’Italia è tornata campione del mondo di volley, sul tetto del mondo della pallavolo dopo il tris degli anni Novanta. Gli Azzurri lo hanno fatto in modo perentorio: nessuna sconfitta durante il torneo e ottime prestazioni contro le big come la Francia prima della finale.
Inoltre questa è una squadra fatta di tanti giovani che in prospettiva potranno darci tante soddisfazioni, aprire un ciclo vincente a dire il vero già aperto grazie a un Europeo e un Mondiale. Coi Romanò, i Lavia, capitan Giannelli e tanti altri giocatori dell’Italia del volley capaci di successi ancora bellissimi, è nata una nuova Generazione dei Fenomeni? Per parlare di questa vittoria dell’Italia ai Mondiali del volley abbiamo sentito Luca Cantagalli, un membro proprio di quella mitica Generazione dei Fenomeni del volley italiano degli anni ’90, in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Italia campione del mondo di volley, se lo aspettava? Sinceramente no, non me lo aspettavo. È vero che l’Italia aveva vinto dopo la delusione olimpica gli Europei, un successo molto importante, ma non pensavo che riuscisse a vincere i Mondiali. C’erano Nazionali di maggior livello sulla carta rispetto alla nostra, fatta di tanti giovani anche se molto forti. In ogni caso, una squadra che stava crescendo sempre più.
Qual è stato il segreto del successo in finale con la Polonia? La consapevolezza dell’Italia, che non ha perso neanche una partita durante questi Mondiali, la determinazione che ha portato l’Italia ad affrontare questo finale con la mentalità giusta, sicura fino in fondo dei propri mezzi.
Chi è stato il miglior giocatore di questa finale? Dico Lavia, per me è stato lui il miglior giocatore dell’Italia.
La Polonia ha sentito troppo la pressione di giocare in casa? Quando giochi in casa senti la pressione di dover vincere a tutti i costi, so questo avendolo provato. C’è il pubblico a tuo favore ma questo può essere un problema in più, può creare una pressione non sempre positiva sulla squadra.
Quanti i meriti di Fefè De Giorgi per questa vittoria ai Mondiali? De Giorgi è stato l’anima dell’Italia, ha saputo plasmare questa squadra, costruirla, metterla assieme e guidarla nel modo ideale.
Crede che l’Italia possa aprire un ciclo come quello della Nazionale degli anni Novanta? Intanto abbiamo vinto gli Europei e i Mondiali. Godiamoci fino in fondo questo successo molto bello. Questa Italia è una Nazionale con molti giocatori giovani, aspettiamo e vedremo quello che succederà in futuro.
Un successo importante anche per il movimento della pallavolo in Italia, soprattutto per i più giovani che vorranno avvicinarsi a questo sport? Sicuramente: le società e la federazione dovranno sfruttare fino in fondo questo momento per avvicinare ancora di più tutti i giovani, tutti quei ragazzi che domenica hanno visto in tv la vittoria con la Polonia. Dispiace solo che in certi casi da parte della stampa non si sia dia lo spazio giusto a una vittoria del genere, La Gazzetta dello Sport ha messo solo un trafiletto in prima pagina, il successo dell’Italia ai Mondiali meritava di più…
Cosa si sente di prevedere per l’Italia del volley femminile che fra poco disputerà i Mondiali, crede possa eguagliare l’impresa degli azzurri di De Giorgi? Le possibilità ci sono: abbiamo vinto gli Europei, quest’anno poi abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere a livello giovanile. La nazionale è forte e potrebbe veramente bissare il successo dell’Italia in Polonia. Avevamo già vinto gli Europei a livello maschile e femminile l’anno scorso. Credo che potremmo bissare il successo a livello mondiale… (Franco Vittadini)