Atto finale degli Europei di calcio 2020, con l’Italia che si è laureata campione d’Europa. Mentre vedo Berrettini perdere con grande dignità la finale di Wimbledon contro Nole penso: “È andata! Il favore agli inglesi, che giocano in casa le partite fondamentali del torneo, è stato fatto”. Il rigore contro la Danimarca per loro non c’era assolutamente. Siccome le azioni di favore sfacciato non possono ripetersi, l’arbitro della finale dovrebbe attenersi, e i varisti pure, alle regole calcistiche. Dovremo porre attenzione alla velocità degli avversari nelle ripartenze e Barella dovrà raddoppiare su Sterling, Di Lorenzo da solo non riuscirebbe a tenerlo. Su Kane non c’è problema: i due gobbi centrali, simpaticissimi in Nazionale, hanno tutta l’esperienza per non fargli toccare palla. Mancini, in Inghilterra, ha vinto un campionato, sa come fermare le truppe di Albione.
Arriva l’ora, concentriamoci, inizia la finale. Per vincerla ci vuole coraggio e un poco di fortuna. Dio salvi la Regina ma, specialmente, dia uno sguardo alla squadra italiana. Il problema è che Lui lascia liberi, non tifa e conosce già il risultato. Però noi sappiamo che la vittoria è schiava di Roma, dopo anni lo ha capito anche Umberto Bossi. Comincia la gara e la nostra squadra mostra maggiore tecnica e velocità di gioco, gli inglesi sono pericolosissimi nelle ripartenze. Infatti ,calcio d’angolo per l’Italia, lancio di Kane, che pare giocare da rifinitore, traversone di Trippier e rete di fratello grasso Shaw. Disattenta la nostra difesa. Tutto in due minuti.
Ripartiamo, avanti! I nostri rivali sono bravi nel compattarsi in difesa quando attacchiamo e Kane, giocando in impostazione a centrocampo, sconvolge i nostri piani difensivi. Qualcosa va rivisto, per esempio Verratti deve rientrare più rapidamente quando difendiamo. Loro giocano a cinque a centrocampo, bloccando ogni nostra possibilità di attacco sulle fasce. Ci vuole pazienza. Chiesa e Immobile devono muoversi di più senza palla per dettare i passaggi. Immobile è nomen omen. Quando, finalmente, Chiesa riesce a saltare l’uomo, crea un’occasione da rete sciupata per centimetri. Bisogna chiudere così il primo tempo e discutere nello spogliatoio. È la prima volta che andiamo in svantaggio in questo europeo. Comunque, la gara non pare impossibile da recuperare, dobbiamo essere più uniti nel pressare. Vediamo la seconda parte.
Partiamo con una splendida punizione di Insigne che sfiora l’incrocio. Barella pare sfinito, si fa ammonire e il Mancio lo cambia con Cristante. Fuori Immobile e cerchiamo fantasia con Berardi. Insigne passa a fare il falso centravanti. Grande giocata di Chiesa all’ora di gioco: tiro rasoterra e intervento in tuffo, a deviare, del portiere. Insigne ritorna a sinistra e in mezzo si sposta Chiesa. Possesso di palla sempre nostro, ma non concludiamo. Finalmente, su un grande casino, da calcio d’angolo, palo di Verratti e ciabattata di Bonucci: 1-1. Dài, ragioniamo ,possiamo farcela. L’Inghilterra è in difficoltà, Kane è calato, però attenti ai loro contropiedi. Clamoroso errore di Berardi che, libero davanti al portiere, spara sopra la traversa. Abbiamo aumentato il giro palla, gli inglesi non ce la fanno più e ora ci temono. Noi attacchiamo, loro rispondono come possono e, a botte e risposte, si arriva ai supplementari.
Sterling si butta peggio di Neymar, andrebbe ammonito. Ripartiamo con Belotti anziché Insigne e poi Locatelli sostituisce Verratti. La partita si gioca principalmente a centrocampo, con rare incursioni verso le aree. Portieri disoccupati. A quindici minuti dal termine meriteremmo di più. Poi, andiamo un po’ in crisi, ci schiacciamo troppo indietro, ma non concediamo occasioni. Entra Florenzi ed esce Emerson, che ha giocato bene, dando tutto il possibile. Si va ai rigori, ma prima ringraziamo Mancini. È arrivato alla fine dell’Europeo con giocatori del Sassuolo e del Torino, più di così non poteva fare. Ora è solo questione di lato B, l’allenatore non può fare più nulla. Tira prima l’Italia. Berardi gol, Kane gol, Belotti parato, Maguire gol, Bonucci gol, Rashford palo, Bernardeschi gol, Sancho parato, Jorginho palo, Saka parato. Siamo campioni d’Europa. Abbiamo sofferto, gioia più grande. W l’Italia!!!