L’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, stronca l’accordo raggiunto dall’Eurogruppo sulMes e dunque le misure di contrasto alla crisi economica dovuta al Coronavirus e avvisa soprattutto l’Italia, a suo dire destinata a una “depressione permanente“.
Varoufakis ha le idee molto chiare e su Twitter condanna senza pietà l’accordo sul Mes, il Fondo salva Stati dell’Unione Europea: “Ed ecco qui: l’Italia e altri. Hanno accettato prestiti Mes che porteranno ad un’austerità rigorosa l’anno prossimo, a pietosi prestiti alle imprese della BEI (Banca Europea degli Investimenti, ndR), a un sistema pseudo-federale di ri-assicurazione contro la disoccupazione, oltre a qualche briciola di filantropia. In cambio si sono impegnati a una depressione permanente”.
L’analisi di Varoufakis su questo accordo continua spietata per l’Italia e gli altri Stati in questo momento bisognosi di aiuto: “Il Mes senza condizioni è un trucco ispirato dalla Merkel – è l’opinione dell’ex ministro greco ai tempi del governo Tsipras -. Certo, prendete miliardi di nuovi prestiti senza condizioni. Ma poi l’anno prossimo Bruxelles ‘noterà che il vostro rapporto tra debito e Pil è schizzato alle stelle e a posteriori chiederà una gigantesca e catastrofica austerità”, prosegue Varoufakis.
VAROUFAKIS STRONCA L’ACCORDO SUL MES: “ITALIA, DEPRESSIONE PERMANENTE”
Davanti a un quadro di questo genere, viene da chiedersi perché i premier di Italia piuttosto che Spagna abbiano accettato questo accordo sul Mes che alla lunga sarebbe sciagurato per i loro Paesi. Varoufakis risponde così: “i premier non sono ciechi, ma i loro partiti dipendono completamente (per finanziamenti, promozione sui media e influenza) dall’oligarchia senza frontiere che si oppone a qualsiasi elemento come gli eurobond capace di deviare le risorse dai ricchi ai poveri. Seguite il denaro!”.
Per Varoufakis dunque la strada giusta sarebbero stati gli eurobond, ma la scelta è stata diversa e ora l’economista greco prevede un futuro all’insegna dell’austerità: “È ciò che verrà imposto anche se è ciò che serve meno”, secondo Varoufakis, davanti a quello che descrive come uno “scenario riprovevole” venuto a crearsi a causa del Coronavirus.
L’epidemia dunque rischia di distruggere l’economia europea e forse la stessa UE: “Quelli che fino a poche ore fa dicevano che l’Unione Europea sarebbe crollata senza gli eurobond ora celebrano la morte e la sepoltura… degli eurobond. E la loro sostituzione con i prestiti tossici del Mes che si aggiungono a debiti nazionali insostenibili?”. Varoufakis chiude ripensando alle sue battaglie di qualche anno fa: “Io sono stato sconfitto, ma almeno ho lottato. Posso convivere con questo. Non posso arrendermi alle forze che stanno distruggendo l’Europa“.