Italia Tunisia avranno una rete elettrica interconnessa attraverso Elmed, il ponte energetico invisibile che collegherà l’Europa e il Nord Africa che sarà realizzato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione italiana, e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas. L’Ue, come riportato da Il Secolo XIX, ha dato il via libera per un finanziamento da 307 milioni di euro. È la prima volta che i fondi del programma Connecting Europe Facility, destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie, vengono assegnati a un progetto tra uno Stato Membro e uno Stato Terzo.



Il collegamento elettrico è di circa 220 km di lunghezza (di cui circa 200 km in cavo sottomarino a una profondità massima di circa 800 metri), 600 MW di potenza per un totale di 850 milioni di euro complessivi di investimento. L’opera verrà completata nel 2028. “Elmed è una infrastruttura strategica per l’Italia e per l’Europa, uno dei principali interventi del piano di sviluppo di Terna, e contribuirà all’incremento e all’integrazione delle energie rinnovabili nei due continenti, consentendo al Paese e all’Ue di aumentare il livello d’indipendenza energetica”, ha affermato l’ad del gruppo Giuseppina Di Foggia.



Italia e Tunisia, rete elettrica interconnessa col progetto Terna: ok dall’Ue

L’accordo per la rete elettrica interconnessa tra Italia Tunisia era stato ratificato ad agosto, ma soltanto adesso è stata festeggiata la firma alla presenza di Kadri Simson, Commissaria europea per l’Energia, Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Fayçel Tarifa, Presidente e Direttore Generale di Steg.

“Il progetto conferma la partnership di lunga data tra il Governo tunisino e l’Unione Europea nel settore energetico, nonché l’importanza che tale progetto assume per un futuro energetico sicuro, sostenibile e rinnovabile. Siamo convinti che Elmed contribuirà a raggiungere l’obiettivo della transizione energetica in Tunisia entro il 2030 e a incrementare l’indipendenza energetica del Paese. L’interconnessione, che collegherà la rete elettrica tunisina a quella italiana attraverso un cavo sottomarino da 600 MW, simboleggia anche l’eccezionale livello di cooperazione tra i due continenti e, in particolare, nel Mediterraneo, fra Tunisia e Italia, aprendo l’orizzonte a numerosi altri progetti nella regione, grazie al sostegno delle istituzioni dell’Unione Europea”, ha affermato quest’ultimo.