Avanti con la flat tax o aumento dei salari? Italia fuori dalla recessione con il Più in crescita del +0.2 per cento, ma Lega e Movimento 5 Stelle si scontrano sui prossimi step del governo. Salvini e Di Maio hanno espresso sì soddisfazione, ma anche posizioni diverse sulle prossime mosse dell’esecutivo gialloverde. Esulta il premier Giuseppe Conte, che ha commentato così in conferenza stampa a Tunisi: «L’Italia torna a crescere e ciò ci conforta della bontà della nostra manovra economica e delle misure fin qui adottate. C’è da considerare anche il contesto internazionale difficile, non ci sono ancora gli effetti delle ultime misure adottate: questo ci fa ben sperare, nel secondo semestre l’Italia potrà crescere in modo sostenuto». Poi sull’Iva il presidente del Consiglio ha sottolineato: «Confermo la forte determinazione del governo, siamo compatti: vogliamo evitare l’aumento dell’Iva». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PIL +0,2%, DI MAIO: “ORA L’AUMENTO DEI SALARI”
Dopo la pubblicazione delle stime flash da parte dell’Istat sul Pil (+0,2% nel primo trimestre del 2019) che certificano come, nonostante una situazione di stagnazione, l’Italia sia fuori dalla recessione, arrivano i primi commenti da parte degli esponenti del Governo. Luigi Di Maio, che a caldo aveva sottolineato come a influire positivamente su queste stime sia stata anche l’approvazione del Decreto Dignità, ha rilanciato spiegando che ora si potrà festeggiare il Primo Maggio con dei dati positivi: “Ora continuiamo come un treno verso il cambiamento, con il salario minimo e l’aumento degli stipendi degli italiani”. A fargli eco il titolare del Mef, Giovanni Tria, che ha accolto positivamente le stime e ha commentato dicendo che l’andamento del Pi nel primo trimestre “lascia intravedere che la previsione di crescita annuale indicata nel Def possa essere anche raggiunta e superata se il contesto internazionale sarà moderatamente favorevole”. (agg. di R. G. Flore)
ITALIA FUORI DALLA RECESSIONE
L’Italia torna a crescere ed è fuori dalla recessione: in una stima flash resa nota dall’Istat per quanto riguarda il primo trimestre di questo 2019 il Pil fa segnare un ancora modesto ma comunque confortante +0.2% dato che le percentuali restano comunque basse, dopo che i precedenti due trimestri erano stati caratterizzati dal segno negativo. Insomma, altre piccole, buone notizie dopo che nei giorni scorsi Standard & Poor’s aveva confermato il rating italiano: secondo infatti l’Istituto di statistica il prodotto interno lordo, su base annua, ha fatto invece registrare una crescita stimata attorno allo 0,1%: secondo gli esperti la mini-ripresa che scongiura per il nostro Paese lo spettro della recessione è frutto anche di un rialzo congiunturale anche se il dato è certamente più positivo rispetto alle stime fatte nei mesi scorsi dagli analisti e a quanto fatto registrare nell’ultimo trimestre dell’anno scorso quando il calo era stato dello 0,2%.
DI MAIO COMMENTA LE STIME DELL’ISTAT
Dopo che i dati dell’Istat sono stati diffusi, a stretto giro di posta è arrivato un primo commento da parte di Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico: a fronte di quello che è stato un sostanziale ristagno del Pil negli ultimi dodici mesi, il vicepremier del Governo Conte ha letto le stime flash come una conferma, a suo dire, della bontà dei provvedimenti contenuti nel Decreto Dignità fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. “Abbiamo avuto ragione a puntare sulla stabilità del lavoro perché questo ha fatto ripartire l’occupazione” ha detto alla stampa Di Maio. In attesa di stime che, a differenza di quelle flash divulgate nelle ultime ore, non siano solo provvisorie quello che balza all’occhio è l’inversione del trend per quanto riguarda il prodotto interno lordo e una lenta ma tangibile ripresa dell’attività industriale nonostante il dato su base annua sia ancora troppo basso.