ITALIA IN ZONA ARANCIONE, APERTURE BAR, RISTORANTI, NEGOZI: COME FUNZIONA?
L’Italia torna in zona arancione oggi, lunedì 4 gennaio 2021. E lo fa per l’ultima volta per quanto riguarda il decreto Natale. Domani, infatti, si torna in zona rossa fino al giorno dell’Epifania, nel frattempo il Governo sta lavorando ad un provvedimento-ponte con le restrizioni per i prossimi giorni, in vista poi di un nuovo Dpcm. Tra cambi di colore è facile perdere la bussola e ritrovarsi senza sapere esattamente cosa si possa fare o meno. Partiamo dagli spostamenti, perché le regole sono meno feree da questo punto di vista rispetto ai giorni di zona rossa, anche se permangono dei divieti da tenere presente.
Oggi ci si può spostare liberamente all’interno del proprio Comune, senza l’obbligo di compilare l’autocertificazione, che però è indispensabile negli orari del coprifuoco (dalle 22 alle 05). I negozi sono aperti fino alle 21, così come i centri commerciali, mentre bar e ristoranti restano in parte chiusi: non possono accogliere clienti nella propria struttura, invece è consentito asporto e consegna a domicilio fino alle 22, orario in cui scatta poi il coprifuoco.
ZONA ARANCIONE OGGI, REGOLE PER SPOSTAMENTI
Se gli spostamenti sono fuori dal proprio Comune, allora serve l’autocertificazione. Ma in questo caso gli spostamenti sono possibili per ragioni di lavoro, urgenza e salute, a cui si aggiunge la possibilità di fare visite ad amici e parenti. Sono consentite in tutta la regione in cui si risiede, quindi anche al di fuori del proprio Comune, ma solo una volta al giorno e al massimo in due persone (mentre minori di 14 anni e disabili non rientrano nel conteggio). Ciò però è ovviamente negli orari in cui non c’è il coprifuoco. Ogni singolo nucleo familiare può raggiungere le seconde case, ma se si trovano nella stessa regione di residenza. Però per chi vive in un piccolo comune sotto i 5mila abitanti, c’è la possibilità di recarsi in un altro Comune, entro un’area di 30 chilometri, ma non verso il capoluogo di provincia. Entriamo nel merito di qualche caso specifico. Si può fare una passeggiata in centro, così come al parco, ma all’interno del proprio Comune. Fuori invece si può fare attività sportiva, ma se non è disponibile nel proprio (pensiamo ad esempio ai campi da tennis). Per quanto riguarda corsa e bicicletta, è possibile varcare i confini comunali, ma se si tratta effettivamente di attività sportiva e se la destinazione finale coincide col Comune di partenza.