«Siamo il secondo Paese in Europa, il primo grande Paese in Europa…». Così, en passant, il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri durante la conferenza stampa di oggi in merito alla campagna vaccinale in Italia. Considerando il comunicato diffuso nella mattinata da Invitalia, società di cui è amministratore delegato, ci pare un’affermazione curiosa, quasi una retromarcia, se non fosse che Arcuri non è abituato a farne. Chiamiamola allora una precisazione, doverosa aggiungiamo noi, considerando che è stato citato come riferimento Our World in Data, chiarendo che i dati presenti sono comunicati dai ministeri della Salute di ogni nazione. Alla fin fine, agli italiani importa poco di questa classifica, del resto è molto più importante procedere rapidamente nella campagna vaccinale per poter raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge. Ma in questo caso Arcuri non vuol sentir parlare di ritardi. Questa però è un’altra storia… (agg. di Silvana Palazzo)
VACCINAZIONI, ITALIA PRIMA IN EUROPA? LA VERA CLASSIFICA
Dopo le polemiche sulla lentezza con cui è cominciata la campagna vaccinale in Italia, il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri prova a prendersi una rivincita. In un comunicato ufficiale Invitalia, società di cui è amministratore delegato, annuncia che l’Italia con le sue oltre 320mila somministrazioni di vaccino anti Covid finora effettuate (0,55% del totale) è il primo Paese nell’Unione europea per numero di vaccinazioni contro il coronavirus in percentuale sul totale della popolazione, all’ottavo posto invece nella classifica mondiale sulle vaccinazioni. Nella nota si fa riferimento ai dati presenti sul sito Our World in Data, spiegando che le fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi. La situazione però non è esattamente questa. Lo si intuisce andando a dare uno sguardo proprio al portale sopraccitato, posto che comunque dovrebbe interessare relativamente poco questa classifica, che viene usata quasi come se la vaccinazione fosse una competizione. Quel che conta, invece, è raggiungere l’obiettivo.
VACCINAZIONI, ITALIA PRIMA IN EUROPA? LA VERA CLASSIFICA
Detto questo, è bene fare delle premesse. I dati presenti su Our World in Data non sono aggiornati allo stesso modo. Ci sono comprensibilmente delle variazioni da paese a paese. Ad esempio, l’ultimo aggiornamento della Danimarca, che risulta essere prima in Europa (visto che la Gran Bretagna non fa più parte dell’Ue) per dosi somministrate su 100 persone, è del 2 gennaio 2021. È seconda nella classifica delle vaccinazioni anche per dosi somministrate, quindi non in rapporto alla popolazione, dietro la Germania, il cui ultimo aggiornamento presente è del 5 gennaio 2021. Lo rileva anche Agenas. Gli stessi numeri che riguardano l’Italia non corrispondono a quelli presenti sul bollettino vaccini anti Covid messo a disposizione dal commissario Domenico Arcuri. Pur con dati non allineati, l’Italia non è, dunque, al primo posto, come invece viene indicato da Invitalia nel comunicato. D’altra parte, quel che conta non è esser primi, ma accelerare, visto che stando ai numeri attuali non è stata ancora esaurita la prima fornitura di Pfizer-BioNTech.