Italia, i dati sulle esportazioni mondiali del 2023 rilevati dall’Organizzazione Mondiale del Commercio Wto, mostrano un netto aumento, graduale ma costante, dei prodotti venduti all’estero. Un fenomeno che ha fatto arrivare il paese alla quinta posizione globale, superando anche la Corea. Come sottolineato anche in un articolo del quotidiano Il Foglio, che ha riportato queste statistiche, se si esclude il settore delle auto, che in nazioni come Germania e Corea del Sud pesa particolarmente, arrivando fino al 3% di tutti gli export complessivi, l’Italia potrebbe guadagnare una posizione in più e quindi diventare quarta, facendo quindi meglio del Giappone e restando in testa insieme a Stati Uniti e Cina.
Negli ultimi 7 anni, cioè dal 2015, l’export dell’Italia è stato quello più dinamico tra tutti i paesi G7, aumentando del 48% in più, quasi raddoppiando il tasso di crescita di Francia e Germania. Questo perchè la natura merceologica delle esportazioni è notevolmente differenziata, rispetto a quella di altri che invece risultano ultra specializzati solo in un macrosettore. Visti questi risultati quindi, sarebbe ormai riduttivo continuare a parlare dell’Italia come un paese con scarsa competitività nei confronti di altri concorrenti europei e non.
I settori di forza dell’export italiano
La grande crescita dell’export italiano nel mondo è dovuta principalmente ad alcuni settori di punta che guidano i dati positivi e in costante aumento da oltre 8 anni. Si tratta prevalentemente di quelle che sono da sempre considerate le eccellenze nazionali e che guidano anche la produttività industriale. I “magnifici 7” come ha ribadito Il Foglio, o meglio conosciuti per le iniziali del settore, caratterizzati da “Le 3 F e le 4 M” e sono: settore fashion, food, furniture, machinery, metal products, motor yachts and transport equipments, medicaments and personal care.
In particolare, il settore moda fashion, che è quello che più traina tutte le vendite, comprende oltre all’abbigliamento anche: pelletteria, borse, gioielli, calzature ed occhiali. In quello del food sono compresi anche vini e prodotti derivati dal tabacco. Nel furniture invece, ci sono mobili come sedie e divani, ma anche componenti per edilizia, piastrelle e pietre ornamentali. Mentre nel settore machinery spiccano soprattutto i macchinari industriali e di precisione.