La pandemia Covid è fuori controllo in Brasile, al punto tale che fa paura pure all’Italia. Il Governo, infatti, ha deciso di prendere delle misure in via precauzionale per evitare che la variante brasiliana si diffonda anche qui. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un’ordinanza con cui vieta l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Brasile. Sono comunque previste delle eccezioni, che però sono limitate. Riguardano, ad esempio, che ha una residenza anagrafica in Italia ma in data anteriore al 13 febbraio 2021, chi vuole raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione civile, chi ha un’autorizzazione del Ministero della Salute all’ingresso in Italia per inderogabili motivi di necessità. Ma in questi casi resta comunque l’obbligo di tampone e quarantena per 10 giorni, come specificato da Speranza con l’ordinanza.



La situazione in Brasile è drammatica: è il secondo Paese per numero di morti, dietro agli Stati Uniti, che però ha una dimensione ben più grande. Inoltre, è il luogo del pianeta dove la maggior parte delle persone muore di Covid: la media supera i 3mila morti al giorno. E tra questi ci sono anche bambini.

PANDEMIA COVID FUORI CONTROLLO IN BRASILE

La decisione dell’Italia segue quella della Francia, che qualche giorno fa aveva sospeso fino a nuovo avviso tutti i voli col Brasile proprio per le preoccupazioni generate dalla variante brasiliana del Covid-19. Proprio oggi vi abbiamo raccontato dell’invito che il Ministero della Salute brasiliano ha rivolto alle giovani donne, a cui ha chiesto di rimandare le gravidanze, in quanto la variante brasiliana sembra ancor più aggressiva nelle donne incinte. Per questo motivo si sta pensando di inserire queste tra le categorie prioritarie della campagna vaccinale. A ciò si aggiunge il grido di allarme lanciato dai vescovi brasiliani al termine dell’Assemblea plenaria virtuale della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb). «Il Brasile sperimenta l’aggravarsi di una grave crisi sanitaria, economica, etica, sociale e politica, intensificata dalla pandemia, che ci sfida, a partire dalla diseguaglianza strutturale radicata nella società brasiliana. Nonostante tutti soffrano la pandemia, le sue conseguenze sono più devastanti per la vita dei poveri e dei più fragili», riporta AgenSir.



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