ITALIA VINCE GLI EUROPEI 2020: INGLESI ABBANDONANO WEMBLEY

Da qualche minuto l’Italia è campione d’Europa, e Wembley è già vuoto. Non è passato inosservato, nella notte dell’orgoglio azzurro e delle bandiere tricolori che tornano a sventolare sotto i cieli stellati del nostro Paese, il fatto che uno dei templi del calcio sia passato dal ribollire di entusiasmo (quando Pickford ha parato il rigore di Jorginho, ridando speranza all’Inghilterra) al lasciare enormi chiazze rosse – i colori dei seggiolini sulle tribune – all’interno dello stadio. L’Italia vince gli Europei 2020, gli inglesi se ne vanno: naturalmente la narrazione del giorno dopo è impietosa nei confronti dell’antisportività del popolo di Sua Maestà.



La foto del principe William, la moglie Kate e il figlio George delusi in tribuna fa il giro del mondo, ma già in quel momento da Wembley è partito il grande esodo: l’Inghilterra ha perso la finale, nessuno vuole rimanere a vedere l’Italia premiata dalle autorità della Uefa. Così, gli azzurri hanno ricevuto la medaglia e la coppa in uno stadio vuoto: peccato, perché i leoni inglesi avrebbero meritato tanti applausi per un Europeo fantastico che non hanno vinto per questione di centimetri (anche letteralmente), non certo un Wembley svuotato e rimasto con il solo chiasso entusiasta dei tifosi italiani.



L’INGHILTERRA SI TOGLIE LA MEDAGLIA

Con Wembley già vuoto, l’Italia che vince gli Europei 2020 fa sfilare i calciatori dell’Inghilterra verso il palco: tutti, praticamente, non appena ricevono la medaglia se la sfilano dal collo. Anche qui, la storia si ripete: del gesto poco sportivo e “educativo” (nel senso di saper accettare la sconfitta, ricordate Luis Enrique?) si era parlato diffusamente dopo la finale di Champions League, perché invece Pep Guardiola aveva accolto la medaglia d’argento con un sorriso e l’aveva baciata. Anche qui, si rischia di sfociare nella retorica e nella morale fine a se stessa, e allora diciamo subito – per non disegnare l’orco più cattivo di quanto sia – che Gareth Southgate nel salire sul palco ha ringraziato e applaudito i nostri giocatori e abbracciato nuovamente Roberto Mancini, e altri giocatori si sono mostrati sportivi nei confronti dell’Italia. La pratica del togliersi la medaglia degli sconfitti qualche secondo dopo averla ricevuta è ormai comune, siamo certi che lo si faccia quasi in automatico e che, in seguito, qualcuno se la sia anche rimessa; certo è che i tifosi che lasciano Wembley subito dopo la sconfitta non hanno fatto una figura straordinaria. Lo aveva detto una volta Dwight Howard, dopo aver perso il titolo NBA con gli Orlando Magic (era il 2009): era rimasto in campo ad assistere alla festa dei Lakers per imprimersi nella mente quei momenti, e fare di tutto per non riviverli mai più. Detto fatto, 11 anni dopo a vincere ed esultare è stato lui.

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