Scatta la zona arancione in tutto il Paese con la possibilità di uscire di casa senza autocertificazione per una compera, una passeggiata, una visita a parenti/amici oltre ovviamente alle consuete possibili libertà rimaste (lavoro, necessità, salute). Come specifica il Viminale, serve invece l’autocertificazione in questi giorni di Italia “arancione” per tutti gli spostamenti all’interno del Comune tra le 22 e le 5 (ovvero in coprifuoco) o per giustificare gli spostamenti fuori Comune/fuori Regione.
Sul fronte multe e sanzioni, la norma prevista dal Decreto Natale vede una sanzione amministrativa da 400 euro fino ad un massimo di 1000: «eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo». Come ha spiegato stamani all’Ansa il viceministro dell’Interno Matteo Mauri, «Anche a Santo Stefano i controlli sono stati numerosi, le sanzioni pari all’1,5%. Il rispetto delle regole da parte dei cittadini è stato molto alto. È questo il modo migliore per garantire sicurezza a tutti e per scongiurare una terza ondata. Ora siamo concentrati sulla giornata di Capodanno. Anche qui sarà necessario mantenere le stesse precauzioni e le stesse cautele di questi giorni».
ITALIA IN ZONA ARANCIONE DA OGGI
Come previsto dal Decreto Natale del 18 dicembre scorso, l’Italia da oggi entra in “zona arancione” uscendo solo momentaneamente dal duro lockdown-rosso dei giorni festivi: 28-29-30 dicembre (e poi anche il 4 gennaio prossimo, ndr) vedono cambiare lievemente le regole su spostamenti, permessi, aperture che normano la vita quotidiana dei cittadini in queste strane e limitate “vacanze” di Natale-Capodanno 2020. In quanto giorni “feriali”, il Governo ha stabilito che da oggi fino al 30 dicembre sono in vigore le norme da “zona arancione” che vedono comunque diverse variazione dalla zona “pre-critica” cui eravamo ormai abituati a sottostare con gli ultimi Dpcm della seconda ondata.
Torna consentito muoversi liberamente all’interno dei Comuni in tutta Italia (ovvero senza autocertificazione per “motivazioni comprovate”) tra le 5 e le 22, con coprifuoco invece attivo di notte fino alle 5 del mattino successivo. Restano però chiusi i confini regionali (seconde case o luoghi di villeggiatura), riaprono i negozi (fino alle 21, compresi centri commerciali) mentre bar e ristoranti resta la serrata con la possibilità del solo asporto-domicilio. La zona arancione “rafforzata” durerà fino al 30 dicembre, il che significa che per l’ultimo dell’anno e il Capodanno 2021 ritornerà la zona rossa restrittiva (lockdown e possibilità di uscire, deroghe permettendo, solo con autocertificazione).
SPOSTAMENTI E DIVIETI: TUTTE LE REGOLE
Entriamo però nello specifico di cosa si può fare materialmente oggi e cosa invece viene ancora vietato per effetto del Decreto Natale: sul fronte spostamenti, sono permessi all’interno dei Comuni ma non tra i Comuni, salvo specifiche deroghe (che trovate qui sotto, ndr), sempre durante gli orari permessi dal coprifuoco nazionale (5-22). Con la zona arancione è possibile inoltre spostarsi anche fuori dai Comuni se i due luoghi hanno popolazione non superiore a 5mila abitanti e percorrendo comunque una distanza non superiore a 30 chilometri: non è possibile inoltre recarsi verso un capoluogo di provincia, pena sanzione laddove vi siano verifiche delle forze dell’ordine. Il rientro a casa è sempre consentito: anche se in tutto il periodo delle festività, dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, è vietato ogni spostamento in entrata e uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, il rientro alla propria abitazione, residenza o domicilio è sempre consentito. Attività motorie permesse all’interno del proprio Comune senza necessità di autocertificazione, inoltre è permesso «l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia».
LE DEROGHE NEL DECRETO NATALE
Fermo restando la chiusura ancora permanente di teatri, cinema, locali, piscine, palestre e strutture sciistiche in montagna, anche in questa fase di “zona arancione rafforzata” permangono le deroghe previste dal Decreto Natale. Se è vero infatti che resta il divieto “principe” di muoversi tra Regioni, è possibile una volta sola al giorno spostarsi per fare visita a parenti o amici, «pure in un Comune diverso dal proprio ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone (I minori di 14 anni sono esclusi dal conteggio)», chiariscono le Faq aggiornate del Governo. È possibile spostarsi, anche tra Comuni di aree differenti, per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé; tra le domande frequenti messe a disposizione dal Governo, è possibile anche portare i figli dai nonni per qualche ora, fare un giro in centro e poi andarli a riprendere anche se «il Governo, tuttavia, sconsiglia di farlo, per non esporre gli anziani a un’eventuale possibilità di contagio». È sempre possibile andare a Messa nel proprio Comune e anche fuori laddove non vi siano edifici religiosi aperti nel proprio Comune.