Lorenzo Osmari, l’orafo italiano arrestato in Irlanda per violenza sessuale nei confronti di un 16enne amico dei suoi figli è stato assolto dopo un calvario durato 5 anni. Il tribunale con decisione unanime della Corte penale centrale di Limerik ha infatti stabilito la sua innocenza provando che gli abusi erano stati inventati dal ragazzo, visto che durante le indagini non era emerso alcun indizio che dimostrasse la sua colpevolezza, neanche referti medici a prova delle lesioni dichiarate, accertando infine che il ragazzo aveva inventato tutto. Tuttavia, nonostante sia ormai libero dal 31 maggio scorso, dopo aver trascorso due anni in carcere, ancora oggi non riesce a vedere la sua famiglia. Il 58enne ha infatti raccontato al Messaggero che resta ancora in vigore il divieto di avvicinamento alla casa nella quale vivono ancora la sua ex compagna e i suoi due figli, e ricordando la dolorosa esperienza che inevitabilmente ha segnato la sua vita dice: “Una volta che si finisce in carcere, anche se poi viene dimostrata la propria innocenza, agli occhi degli altri si rimane sempre sporchi“.
L’orafo italiano assolto in Irlanda: “Mi hanno tolto tutto, non posso vedere i miei figli e la casa che avevo in Italia ora è occupata”
L’orafo italiano ingiustamente detenuto in Irlanda per violenza sessuale, racconta al Messaggero che le difficoltà sono arrivate anche dopo l’assoluzione: “Quando sono uscito dal carcere non sapevo dove andare, ho elemosinato per il cibo, l’ambasciata italiana non mi ha voluto accogliere o aiutare per avere un biglietto di ritorno“. Anche una volta arrivato in Italia dice: “Ho scoperto che la mia casa di Colleferro era stata occupata da nigeriani dopo che qualcuno si era spacciato per me affittandola. Sono andato dalla Caritas a chiedere di mangiare ma non mi hanno aiutato proprio perchè risultavo proprietario di una casa” . Sui particolari della vicenda giudiziaria afferma che il ragazzo che lo ha accusato di abusi lo avrebbe fatto per ritorsione dopo una discussione: “Avevo capito che era disturbato così un giorno gli ho detto di non avvicinarsi più ai miei figli“. Purtroppo però, aggiunge: “Quando è andato dalla polizia la mia famiglia gli ha creduto, è stata plagiata. Soo 5 anni che non vedo i miei figli“. L’avvocato di Lorenzo Osmari ora ha annunciato di voler chiedere il risarcimento per ingiusta detenzione e ha affermato: “Se il mio cliente non verrà risarcito, faremo ricorso alla Cedu“.