Tassa di successione, voto ai sedicenni, ddl Zan e ora di nuovo lo Ius soli: Enrico Letta torna in pressing per uno dei provvedimenti più divisivi all’interno della maggioranza. Il segretario del Partito Democratico, impegnato in un duello a distanza con Matteo Salvini, sembra incurante di mettere in difficoltà le forze di governo con il rilancio della proposta: «E’ una battaglia che faremo, io ci sono e tutta la mia comunità c’è: la faremo non per una questione elettorale, ma per il futuro di questo Paese».



Intervenuto al convegno delle Acli, Enrico Letta ha ribadito di aver messo lo Ius soli al centro del suo programma come segretario dem: «Non abbiate dubbi: io ho voluto evidenziare la priorità e la scelta a favore di questa soluzione dello ius soli nel discorso con cui sono diventato segretario e sul quale sono stato votato. Per quanto mi riguarda è un impegno». Letta ha poi aggiunto che il Pd ci proverà già in questa legislatura, «ma se non ci riusciremo lo faremo nella prossima».



IUS SOLI, LETTA TORNA ALLA CARICA: MELONI LO STRONCA

Nel corso del suo intervento, Enrico Letta ha rimarcato che in questa legislatura le condizioni politiche per lo Ius soli sono più complicate rispetto al 2017, ma ha assicurato che il Partito Democratico continuerà a combattere. Primi malumori all’interno del Centrodestra, senza mezzi termini la leader di FdI, Giorgia Meloni: «Letta non si arrende e continua la sua crociata per approvare lo Ius Soli. È ufficiale: la sinistra pensa a tutti, tranne che agli italiani». Tagliente la stilettata di Annagrazia Calabria, esponente di Forza Italia: «Condivido la scelta di Enrico Letta di provare ad approvare lo Ius Soli la prossima legislatura, quando il Pd sarà all’opposizione e non potrà portare avanti dannose iniziative ideologiche ai danni del Paese».