Il mandato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale volge ormai al termine e tra le aule di Camera e Senato si cominciano a rincorrere i nomi del suo possibile successore. Se c’è chi ha fatto il nome di Mario Draghi, attualmente presidente del Consiglio che per molti sarebbe “sprecato” per quell’incarico, altri hanno avanzato la candidatura di Silvio Berlusconi. Intervistata dal Corriere della Sera anche Iva Zanicchi si è detta a favore dell’arrivo del Cavaliere alla massima carica al Quirinale, ma con le dovute precauzioni.
La cantante, 81 anni, pronta a tornare in tv con D’Iva, una celebrazione one-woman show in due serate-evento in onda giovedì 4 e giovedì 11 novembre su Canale 5, ha infatti espresso il proprio parere sulla possibilità di vedere Berlusconi come presidente della Repubblica: “Siamo sinceri, ha una certa età, dovrebbe pensarci bene. Io amo Berlusconi, è uno degli uomini più generosi che abbia mai incontrato. Se diventasse presidente so che lo farebbe in modo incredibile, ineccepibile, ma gli consiglio di dedicarsi ai figli e alla famiglia. Mi auguro che non accetti“.
Iva Zanicchi: “Draghi o Berlusconi come presidente della Repubblica”
Ma chi potrebbe allora andare ad occupare la poltrona più ambita al Quirinale? Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera Iva Zanicchi non ci ha girato più di tanto intorno: “O Berlusconi, o Draghi, o io: finalmente una donna al Quirinale”. Oltre gli scherzi l’81enne ha poi puntualizzato: “L’unico errore di Berlusconi è sempre stato quello di voler accontentare tutti. È successo con Bossi, con Fini, con Casini. Berlusconi mi piace. Ha carisma all’estero, ci rappresenta bene. Ecco, lui a differenza di Berlusconi è uno che non vuole accontentare tutti, questa è la sua forza”.
Nell’ultimo anno anche Iva Zanicchi ha dovuto fare i conti col Covid, ecco perché è dura contro i no vax: “Ho perso mio fratello, mi avevano detto che tornava a casa e poi non ce l’ha fatta. Il dolore per la sua scomparsa è indescrivibile, un dolore cattivo che ha colpito migliaia di famiglie. Per questo quando sento dire che il virus non esiste mi arrabbio, è un crimine non arrendersi all’evidenza. Se non vuoi vaccinarti stai a casa. Fossi al governo io, il vaccino sarebbe obbligatorio: sei padrone di non farlo, ma se non ti vaccini stati a casa e non rompi le palle”.