Iva Zanicchi è stata una dei tanti personaggi dello spettacolo colpita dal covid. Dopo 9 giorni di ricovero a Vimercate e una polmonite bilaterale interstiziale, l’80enne artista amatissima dagli italiani è tornata a casa: “Adesso un po’ meglio – le sue parole ai microfoni del quotidiano Libero – a casa è un’altra cosa. E’ stata dura, continuo le cure che facevo in ospedale, sto brava, sto a letto, ho una stanchezza mortale”. Iva Zanicci ha spiegato che al momento è chiusa in casa, non vede nessuno, e che è l’unica in famiglia negativa in quanto gli altri sono ancora tutti positivi. “Mio fratello è ricoverato a Vimercate – ha proseguito – ed è anche un grande cardiopatico. Fausto, il mio compagno, è sotto chemioterapia è anche il covid, è asintomatico, ma lo vedo stanco, provato”. La nota artista ha svelato che di fatto a salvarle la vita è stato l’inviato de Le Iene, Alessandro Politi, che da settimane si sta occupando dei pazienti covid.
IVA ZANICCHI: “QUANDO HO SAPUTO L’ESITO DELLA TAC HO PIANTO”
A riguardo Iva Zanicchi ha spiegato che all’inizio aveva febbre e male alle ossa, ma il saturimetro era buono e di conseguenza il suo medico aveva deciso di curarla in casa. Poi era sopraggiunto un brutto raffreddore che non la faceva respirare: “Casualmente mi chiama questo ragazzo de Le Iene, mi dice: ‘Ma Iva, non parli bene, vai all’ospedale a fare una tac’. Insiste: ‘Ti ho fissato un appuntamento, sei come una mamma’. Mi ha salvato la vita”. E proprio grazie a quella tac che si decise di ricoverare Iva Zanicchi: “Lei da qui non esce mi dice il medico”. Viene scoperta la polmonite, diagnosi che fa precipitare l’umore della stessa cantante: “Ho pianto, quella è stata l’unica volta che ho avuto un brutto pensiero, ossia, io da qui non esco più”. Quindi è iniziata l’avventura in ospedale: “Medici e infermieri giovani e umani, ho visto una di loro piangere, disperata, stava male, aveva caldo: non si possono togliere le imbragature”. La Zanicchi ha svelato di aver ricevuto moltissimi messaggi di solidarietà da Leali ad Al Bano, Venier, D’Urso, Berti, Toffanin, Hunziker, mentre le ultime parole sono per il vaccino: “Bisogna provarlo il covid, non fai un vaccino ma ne fai dieci”.