Le simpatie politiche di Iva Zanicchi sono ben note, ecco perché non deve sorprendere l’analisi del voto in Emilia-Romagna formulata dalla cantante ai microfoni di “Un giorno da pecora”, trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il motivo che ha portato alla vittoria della coalizione di centrosinistra guidata da Stefano Bonaccini? L’aquila di Ligonchio, com’è soprannominata l’opinionista per la sua provenienza dal comune di Ventasso, in provincia di Reggio Emilia, ha individuato una possibile debolezza nella candidata espressa dalla Lega, la senatrice Lucia Borgonzoni: “Conoscendo gli emiliani, specie quelli che abitano nelle campagne, vi dico che come candidato per la Lega ci sarebbe voluto un uomo, un candidato uomo. La Borgonzoni si è vista poco, è stata schiacciata”.



IVA ZANICCHI: “BORGONZONI? UNA CORISTA”

Dal punto di vista politico bisogna dire che l’analisi della Zanicchi non sembra trovare completo riscontro. La mappa del voto ha evidenziato la tendenza emersa già in altri contesti, con la Lega che si impone proprio nelle periferie (o anche nelle “campagne” citate da Iva) a discapito di ciò che accade nei grandi centri abitati. In ogni caso Iva Zanicchi, che già di recente aveva speso parole d’elogio nei suoi confronti, ha ribadito la sua stima nei confronti del leader della Lega, quel Matteo Salvini che ha mancato l’appuntamento con la “spallata” al governo. Queste le parole di Iva, pungente come sempre: “Se fosse stato lui il candidato avrebbero vinto. Ma così è come dire che io dovrei cantare a Sanremo ma poi sul palco dell’Ariston mando la mia corista…”.

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