Iva Zanicchi nell’intervista al Fatto Quotidiano ha parlato anche dell’amicizia con Ornella Vanoni, di cui ha sempre subito il fascino. «Ma è complicato mantenerci un rapporto: una volta ti butta le braccia al collo, quella successiva neanche ti saluta. Un giorno mi disse: “Tu a Sanremo porti canzoni brutte e vinci, io bellissime ma niente”». E allora ad un’edizione del Festival gliela tennero lontana per impedirle che si agitasse. Dall’amicizia all’amore. Tra i suoi spasimanti ci fu Alberto Sordi: «Lì forse ho sbagliato», dice riferendosi al fatto che non abbia ceduto. «Temevo di rappresentare solo un trofeo: un amico comune ci aveva già provato, senza risultato». Una sera, consapevole che era “la sera”, si agita e beve troppo tanto da sentirsi male e correre in giardino a vomitare. Quando poi lo raggiunge… «Neanche entro che mi salta addosso, prova a togliermi il vestito ma era una guaina: “Aspetta, vado in camera, mi spoglio e torno da te”. E invece poi ci ho ripensato». Mesi dopo squillò il telefono, era Alberto Sordi: «Che te sei persa». E scoppia a ridere. (agg. di Silvana Palazzo)
IVA ZANICCHI “VERGINE FINO A 26 ANNI. WALTER CHIARI…”
Iva Zanicchi è nelle librerie con la sua autobiografia “Nata da luna buona”. Un’opera scritta dalla stessa cantante e conduttrice, capace di vincere tre Festival di Sanremo, di vendere milioni di dischi, e di aver fatto innamorare con la sua simpatia e bellezza milioni di italiani. Una biografia in cui la Iva nazionale ha svelato alcuni aneddoti della sua vita, fino ad oggi oscuri ai più, a cominciare dal fatto di essere rimasta vergine “fino ai 26 anni”. Durante la sua lunga e prestigiosa carriera, la Zanicchi ha lavorato con maestri della tv e del cinema come il grande Walter Chiari, di cui parla così: “Genio assoluto – le sue parole a Il Fatto Quotidiano – i sei mesi di tournée con lui sono stati magnifici, ogni sera improvvisava, non ho mai più incontrato nessuno di quel livello. E Mi diceva “dobbiamo andare a letto insieme” con la stessa enfasi di quando ordinava la cena: per lui era normale, scontato, ma non ci sono stata; un pomeriggio arriva sua madre, allarmata: ‘Resisti, fa sempre così, l’ amicizia è più importante'”.
IVA ZANICCHI “A MOSCA CI PROVAI CON UN UOMO…”
Durante un viaggio a Mosca, quando la Russia era sotto il controllo dell’Unione Sovietica, incontrò un uomo di cui di fatto si innamorò: “In quelle settimane avevo delle persone con me – ricorda con queste parole quella esperienza curiosa – e una di loro, in teoria la più disponibile e tranquilla, l’ ho ritrovata il giorno della partenza in aeroporto che mi apriva pure le creme del viso. Dopo un corteggiamento in stile Dottor Zivago – prosegue il suo racconto – una sera mi decido e dico al tipo “ci vediamo in camera”, peccato che entro nella hall dell’ albergo e trovo mio marito”. Senza dubbio degno di nota anche l’aneddoto sul grandissimo Domenico Modugno che durante un’edizione del Festival di Sanremo, fece un gesto a dir poco folle: “Una sera ho trovato Domenico Modugno mentre dava delle testate al muro, quando mi ha vista si è giustificato: ‘È anche per queste emozioni se siamo qui’”. E rimanendo in tema Sanremo, la Zanicchi torna a parlare della querelle con Paolo Bonolis e Roberto Benigni durante la sua ultima presenza all’Ariston datata 2009: “Prima di salire sul palco, Paolo Bonolis e Roberto Benigni mi hanno insultata anche con allusioni sessuali; se me ne fossi accorta non avrei cantato”. Come è finita la vicenda, si sono scusati? “Benigni sì, ha chiesto perdono: ‘Ho sentito le risate e mi è scappata la mano’; Bonolis mai pervenuto”.