Iva Zanicchi con Zingara la sua consacrazione
Zingara sarà per sempre uno dei grandi successi di Iva Zanicchi, che ancora oggi si lancia nella sua interpretazione in molteplici interventi televisivi. La sua carriera però inizia quando ha appena vent’anni in seguito ad una breve apparizione al fianco di Mike Bongiorno per il programma Campanile sera. L’anno successivo, siamo nel ’61, raggiunge la finale e il secondo posto a Voci Nuove Disco d’Oro, un concorso a cui partecipano anche Gianni Morandi e Orietta Berti. Quando verrai le regalerà invece il massimo dei voti a Ribalta per Sanremo e le si aprono e porte di New York grazie ad un impresario italoamericano che la sceglie per uno spettacolo al Carnegie Hall. Mogol e Enrico Polito compongono invece nel ’65 per lei il brano I tuoi anni più belli e Iva decide di tentare la fortuna a Sanremo, non riuscendo però a rientrare fra i finalisti. Il pubblico intanto l’ha già notata e l’etichetta Ri-Fi decide di promuoverla per il primo album. Due anni più tardi la Zanicchi si trova già di fronte al primo bivio, imposto dalla maternità e dalla nascita della figlia Michela. La musica la richiama subito, soprattutto quando canterà Zingara in coppia con Bobby Solo. L’esplosione successiva avverrà già negli anni Settanta, ma ormai Iva è già considerata una delle cinque icone della musica italiana. Negli anni successivi invece si dividerà fra la partecipazione a Sanremo e altri ritorni a New York. Qui inizia a scoprire l’amore per altri generi, fa suo il blues, è influenzata da altri ritmi e la sua voce, nera e profonda quanto pulita, la premia anche in Italia con l’ingresso in tv. Un piccolo preludio con Totanbot per il successivo Ok, il prezzo è giusto, che permetterà alla Zanicchi di essere riconosciuta dal pubblico italiano come un’artista a tutto tondo, in grado di tenere banco con la sua voce anche in uno dei quiz televisivi più amati di tutti i tempi.
Iva Zanicchi, il livore con tanti dei miti della musica italiana
Il trono da regina è sempre stato uno solo ed è inevitabile credere che fra Mina e le altre icone della musica italiana, come Iva Zanicchi, ci sia stato un po’ di livore. Si ritrovano entrambi a cavalcare un forte successo negli anni Sessanta e Settanta e le prime voci riguardo ai loro contrasti iniziano già all’epoca. Un gossip che tuttavia iva ha smentito poco tempo fa tramite le pagine del settimanale Mio, confermando invece di aver sempre avuto una forte ammirazione per la collega. “Convivere con lei nella stessa casa discografica non era facile”, ha aggiunto inoltre pensando di come, lei che era agli inizi della sua carriera, sia esplosa in popolarità solo quando Mina era già diventata un’icona. Tutte voci di corridoio? Forse no, visto che negli anni la Zanicchi ha rilasciato spesso delle dichiarazioni sulla presunta rivale. A partire dagli scivoloni fatti a CR4 – La repubblica delle donne di Piero Chiambretti, quando parlando di verginità e amanti ricorda che il rapporto fra Mina e l’amore sarebbe stato più che libertino: “lei ne ha avuto tanti, ci ha dato tanto”. E sempre l’anno scorso Iva ritorna a parlare della rivale, definendola una “Madonna pellegrina” per via della sua abitudine a non comparire più in pubblico. “Non ti fare più vedere”, dice a Sabato Italiano, “perché io ti voglio immaginare e pensare come eri 50 anni fa. Rimani lì a Lugano. A me rimane il mito”. Che cosa ne dirà la regina de Ok, il prezzo è giusto, nel vedere che Techetecheté Superstar ha scelto di accostarla ancora una volta alla Tigre di Cremona nella puntata tributo che andrà in onda questa sera, sabato 3 agosto 2019?