Iva Zanicchi, dopo avere conquistato in tre occasioni il Festival di Sanremo, è pronta a debuttare in televisione sulla pista da ballo. All’età di 82 anni, infatti, sarà una delle concorrenti di “Ballando con le Stelle“, che inizierà a ottobre su Rai Uno. Ai microfoni del quotidiano “Il Mattino”, la cantante ha ammesso: “So che c’è chi sorride pensando a me su quel palco. E hanno ragione. Milly Carlucci mi ha raccomandato di muovermi, di camminare e fare un po’ di dieta. Ecco, da quel momento ho messo 7 kg. Però da oggi comincio a camminare e farò attenzione al cibo. La giuria di Ballando? So che ci sono dei ruoli e vanno rispettati. Io però sopporto fino a un certo punto le critiche. Poi potrei mandare qualcuno a quel paese. Sempre scherzosamente”.



Dicendosi molto determinata, in quanto ama ballare, Iva Zanicchi ha approfondito anche l’argomento Sanremo, con particolare riferimento alla sua esibizione dello scorso febbraio: Molti hanno detto che ho avuto coraggio. Sì, gli anni sono tanti, ma non scandalizziamoci, perché Chevalier ha cantato fino a 90 anni e anche Sinatra e Tom Jones non si sono mai fermati. Io mi sono presentata al Festival felice, ho avuto affetto dai colleghi più giovani che mi mandavano i fiori in albergo. E quella standing ovation della prima sera non la dimenticherò più”.



IVA ZANICCHI: “QUANDO CANTO, DEVONO CACCIARMI DAL PALCO CON GLI IDRANTI”

Nel prosieguo della sua chiacchierata con “Il Mattino”, Iva Zanicchi ha riferito che ha scelto di ribattezzare il suo tour estivo “Gargana” in quanto significa “vociona” nel “mio dialetto della zona di Ligonchio. Lo dicevano le amiche di mia madre: ‘Ma che gargana che ha tua figlia’. Già, perché quando c’ero io in giro se ne accorgevano tutti. In fondo è anche una dedica alla mia mamma”.

Quando canta, Iva Zanicchi fatica ad allontanarsi dal palco: “Mi devono mandar via con gli idranti, perché quando salgo non scenderei più”. L’artista ha poi un legame speciale con Napoli: “Risale agli anni Sessanta, quando partecipai al Festival di Napoli, che a quel tempo era al livello di Sanremo. Amo profondamente la canzone napoletana e credo sia stata d’ispirazione a tutta la musica italiana che è venuta dopo. Purtroppo c’è sempre un difetto di pronuncia per quanto mi riguarda, ma mi assolvo da sola, perché le canto con il cuore e non ci rinuncerei”.