Iva Zanicchi è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 14 febbraio 2022. Subito la conduttrice ha chiesto alla cantante quale sia il suo segreto per avere una voce ancora meravigliosa, anzi, se possibile ancora migliore rispetto a quella che aveva in gioventù: “Per curare la mia voce non faccio proprio nulla – ha risposto Iva –. Solo non bevo alcolici, non fumo e dormo tanto. Dormire è salutare e la voce si mantiene così”.



In relazione alla standing ovation ricevuta in occasione della finalissima del Festival di Sanremo 2022, l’artista ha asserito: “Non me l’aspettavo, mi è presa un’emozione così grande… Il mio Festival poteva chiudersi lì, ho avuto una soddisfazione enorme. Amadeus ha avuto coraggio a invitarmi con una canzone classica”. Grande anche il coinvolgimento emotivo palesatosi nella serata delle cover, quella di venerdì 4 febbraio, quando ha fatto rivivere sul palco del teatro “Ariston” il ricordo di Milva con la sua “Canzone”: “Mentre eseguivo il brano pensavo a Milva, mi è venuto da piangere e infatti mi si è rotta la voce”.



IVA ZANICCHI: “IERI IO E FAUSTO PINNA ABBIAMO FESTEGGIATO SAN VALENTINO”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Iva Zanicchi ha poi affermato che all’inizio della sua carriera era spaventata da tutto, ma aveva una carica interiore e motivazionale unica, finalizzata non al raggiungimento della fama, bensì a ripagare la sua famiglia per i tanti sacrifici fatti nonostante fosse di modeste condizioni. Quando vinse Sanremo, “il sindaco del mio paese mi accolse in piazza, mia mamma Enza era contentissima. Lei mi accompagnò al primo Festival, ma era talmente emotiva e agitata che faceva ballare la sedia. Alla fine trionfai”.



A proposito del suo consorte, Fausto Pinna, Iva Zanicchi ha rivelato che la giornata di domenica è stata trascorsa insieme a lui, all’insegna dell’amore: “Ieri abbiamo festeggiato San Valentino. Lui che è un cuoco meraviglioso ha preparato delle cose squisite per me, poi ci siamo mangiati un panettone farcito da lui. Poi dopo non è successo nulla, lo voglio dire, perché sennò qui escono voci… Facciamo s*sso una volta ogni quattro anni! Non conta la quantità, ma la qualità”. Infine, un sassolino nella scarpa che era da togliere a tutti i costi: “Mi hanno detto che ho trattato Lorena Cesarini come la mia domestica… Ma chi, io?”.