Arista eclettico, che ha cambiato una fetta del panorama musicale degli anni ’70, Ivan Cattaneo ha raccontato alcuni dettagli della sua vita a Repubblica, in un’intervista in cui ha svelato alcuni episodi mai raccontati, che hanno avuto come protagoniste alcune personalità del mondo dello spettacolo dei suoi anni. Simbolo della new wave e del revival, genere lanciato da lui negli anni ’80, Ivan Cattaneo ha avuto modo di confrontarsi con diversi artisti diventati poi leggende nel nostro Paese, tra cui anche Pier Paolo Pasolini, che però gli ha fatto uno sgarro ai tempi.
Ebbene sì, a quanto pare Pier Paolo Pasolini, grande cineasta, poeta, scrittore e sceneggiatore, avrebbe rubato il ragazzo al cantante Ivan Cattaneo, che non la prese proprio bene all’epoca e ci rimase molto male. Ecco cosa ha raccontato l’artista, ricordando la figura di Pasolini e del brutto ricordo che porta con sé.
Ivan Cattaneo su Pier Paolo Pasolini, l’episodio che gli rimarrà impresso nella mente: “mi rubò il fidanzato”
Ivan Cattaneo ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica, dove ha affrontato diversi temi a lui cari, raccontando anche la sua vita e carriera tra gli anni ’70 e ’80, periodo in cui diventò una vera e propria icona grazie al genere revival, che fu il primo a lanciare in Italia. Durante la chiacchierata con il quotidiano, l’artista ha affrontato anche il tema dell’essere gay durante quegli anni, raccontando che lui fu uno dei primi nel settore a dichiararsi omosessuale senza nascondersi, diventando ancora di più un simbolo per un’intera generazione. Parlando della politica di oggi, di come alcune figure parlano di questi argomenti, Ivan Cattaneo ha nominato anche Pier Paolo Pasolini, paragonandolo a Pannella: “A Pannella rimprovero una cosa: sosteneva i diritti dei gay senza il coraggio di dichiararsi tale. Una cosa che spesso fanno gli omosessuali, penso anche a Testori e Pasolini”.
Di quest’ultimo, Cattaneo ha un brutto ricordo perché a quanto pare l’attore e regista gli soffiò sotto il naso uno dei suoi fidanzati: “Avevo un fidanzato bellissimo, Francesco, monzese. Lui me lo rubò facendogli fare la comparsa nel film Salò. Uno dei tanti episodi che i conferma quel che ho imparato dell’amore dopo 70anni”. Per Ivan Cattaneo, infatti, l’amore è una trappola, negli anni ha avuto tante delusioni e ora pensa solo a sé stesso e alla sua arte, la sua più grande passione.
Ivan Cattaneo e la passione per l’arte
Durante l’intervista a Repubblica, Ivan Cattaneo ha anche parlato della sua carriera poliedrica: infatti, negli anni ha coltivato diverse passioni, non solo la musica ma anche l’arte, che ha studiato come racconta: “Ho il diploma di scuola d’arte, la musica è stata una passione collaterale. I miei quadri piacciono (…) Ho spesso una mostra da qualche parte per l’Italia, l’ultima a Prato”. Sulla musica, racconta che il primo disco non avrebbe neanche voluto inciderlo, gli piacevano solo alcune canzoni, ma poi ha pubblicato Italian Graffiati che ha avuto un grandissimo successo, vendendo mezzo milione di copie.
Per Ivan Cattaneo un’artista deve sorprendere, come ha fatto lui d’altronde che fin da bambino ha avuto l’arte nelle vene. Una passione che si è poi declinata in diversi settori, appunto, come la musica che lo ha poi lanciato nell’universo della fama. Trascorse anche due anni a Londra, dove si immerse nel mondo del punk e come racconta inventò anche il look di Anna Oxa in quel periodo, ma fece anche delle conoscenze importanti, come Francis Bacon. Adesso sta preparando un libro, si è allontanato un po’ dalla musica e si dedica a tante altre arti.