Ivan Cattaneo e l’inutilità del coming out
Ivan Cattaneo, celebre cantante italiano che ha raggiunto l’apice del suo successo personale negli anni ’80, ha recentemente rilasciato un’intervista a Libero, parlando un po’ dell’attualità, del suo passato e del Festival di Sanremo. A breve compirà 70 anni, ma confessa che “li sto vivendo da quando ne ho compiuti 40”, periodo in cui, però, “ho iniziato a interpretare il mondo in maniera diversa”.
I 70, spiega, “Li vedo molto relaxing, meditativi, di riassunto su quello che ho fatto e vissuto”. Tornando, però, sull’attualità, Ivan Cattaneo ritiene che oggi sia insensato fare coming out, ma “non ha senso neppure nasconderlo, che rimane orrendo”. “Sono stato il primo in Italia a fare coming out nel 1973“, racconta, e “vedere Federico Fashion Style che lo fa oggi con la sua ‘gayardite’ acuta che solo un cieco poteva non notare, è una cosa vecchia, scontata. Se dovessi fare coming out adesso lo farei per dire che ho cominciato ad andare con le donne! Non ha molto senso oggi dichiararsi gay [e] farlo per vendere un libro lo ritengo ipocrisia pura”, sostiene Ivan Cattaneo, passando poi a parlare del Festival di Sanremo.
Ivan Cattaneo: “Sanremo? Un cancro”
Sul Festival di Sanremo Ivan Cattaneo ha le idee perfettamente chiare. Parlando con Libero, infatti, spiega che secondo lui è “diventato un cancro che fagocita tutto. È rimasta l’unica manifestazione musicale con posti ristrettissimi. Si fa prima ad andare a Lourdes. Più facile ricevere un miracolo dalla Beata Vergine che da Amadeus”.
Al Festival Ivan Cattaneo racconta che “non ci sono mai voluto andare quando ero famosissimo. Gianni Ravera era venuto al Bandiera Gialla dove all’epoca la facevo da padrone. Mi implorò in ginocchio in camerino nel 1983. Gli dissi di no”. Eppure, “ultimamente ne avrei estremo bisogno“, confessa, “credo ancora in me stesso, ma non ho più stima del mondo della musica e della televisione”. E parlando ancora del Festival, Ivan Cattaneo ritiene che la scelta di far gareggiare Rosa Chemical, che Libero definisce “profeta del gender fluid”, sia stata sbagliata. “Che palle questo gender fluid”, spiega con un velo di malinconia, “mandano a Sanremo un personaggio che fa foto mentre se lo fa succhiare da una donna, e dicono di no a Ivan Cattaneo che ha fatto un po’ la storia”.